“Il coordinamento dell’assessorato regionale del Turismo sull’azione delle amministrazioni comunali, anche in occasione degli eventi del brand ‘Carrasegare’, rappresenta un meccanismo che funziona perfettamente. La cabina di regia regionale sta dimostrando la sua efficienza: il Carnevale di Tempio ne è un ulteriore esempio”.
Così l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Luigi Crisponi, in occasione della conferenza stampa di presentazione del Carnevale ‘allegorico’ di Tempio Pausania, ha messo in evidenza l’opera sinergica e la capacità di ‘fare sistema’ messe in campo dalla Regione per supportare gli oltre quaranta comuni che fanno parte del brand ‘Carrasegare’. I Carnevali sardi, che rientrano nella campagna istituzionale ‘Un Isola che danza’, hanno avuto una stupenda vetrina anche durante la Borsa internazionale del turismo di Milano della settimana scorsa, capace di raccontarne emozioni e tradizioni.
“Prima dell’edizione di quest’anno – ha affermato l’assessore Crisponi, durante la presentazione ufficiale de ‘Lu Carrasciali timpiesu edizione 2011, alla presenza dell’assessore provinciale al Turismo Giuseppe Baffigo e del sindaco Romeo Frediani - ogni territorio raccontava da sè il proprio Carnevale, ora mettiamo ‘a sistema’ tutte le attività: da valorizzazione spontanea a organizzazione coordinata e puntuale, basata su identità e tradizione”. Ogni territorio lo celebrerà con le sue vocazioni e specificità, ma guidato dalla regia regionale: 33 comuni festeggeranno con maschere tradizionali (‘Mascheras de su connottu’); cinque comuni con celebrazioni che sono interpretazione di un elemento fondamentale del mondo agropastorale, cioè il cavallo (‘su Carrasegare a caddu’): si tratta dei carnevali di Macomer, Borore, Sindìa, Santu Lussurgiu e la ‘Sartiglia’ di Oristano; tre, infine, sono i Carnevali allegorici e dai tratti fortemente ‘simbolici’ (‘Carrasegares alligros’), ossia quelli di Tempio, appunto, Bosa e Ovodda. Identità e passione, da Mamoiada a Ula Tirso, da Aidomaggiore a Oristano, tutti i territori uniti da sacro e profano, tradizione e fascino, forza e mistero e da prelibatezze: ‘fave e lardo’, ‘pistiddu’, ‘coccone’ e buon vino.
‘Lu Carrasciali Timpiesu 2011’ (23 febbraio – 8 marzo) si caratterizza per tanti elementi cardine, in particolare perché, per la prima volta, idee, professionalità e manualità sono tutte tempiesi. Il personaggio simbolo del carnevale tempiese è Re Giorgio, personaggio allegorico che viene pubblicamente ‘processato’ il martedì grasso. Giudici e avvocati decidono della sorte del sovrano, il quale però è destinato irrimediabilmente al rogo. Quest’anno Re Giorgio è stato realizzato interamente da artigiani della cartapesta cresciuti in città.
Ecco i principali appuntamenti: oggi si terrà l'inaugurazione della mostra fotografica su ‘Lu Carrasciali’. Seguirà una degustazione di ‘frisgjoli longhi e muscateddu’; domenica 27 febbraio ritornerà invece il raduno bandistico regionale, alla sua XII edizione; giovedì 3 marzo parte la prima sfilata dei carri allegorici, secondo il percorso storico. Arriverà in città Sua Mestà Re Giorgio, preceduto dal carro degli ambasciatori ‘Puntogliu’, ‘lu Traicogghiu’, ‘la Reula’ e ‘Li Sunadori’; seguono i carri allegorici e i gruppi mascherati a concorso. Partecipano gli sbandieratori ed i musici della città dei Candelieri di Sassari; domenica 6 marzoparte la seconda sfilata dei carri allegorici, che seguirà sempre il percorso storico. Martedì 8 marzo è prevista la gran sfilata finale. Di sera il personaggio simbolo del carnevale tempiese, Re Giorgio, sarà pubblicamente processato. La serata terminerà con uno spettacolo di giochi pirotecnici. Dal 3 all’8 marzo si potranno assaporare le grigliate e i ‘frisgjulati’ in piazza.