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Commissione sanità provincia Sassari incontra Rettore e preside della facoltà di medicina dell’Università del capoluogo turritano.

La Commissione Speciale Sanità della Provincia di Sassari, presieduta dal consigliere Mario Pala, ha incontrato il Magnifico Rettore dell’Università di Sassari  Attilio Mastino ed il Preside della Facoltà di Medicina Giuseppe Madeddu sui temi della sanità universitaria e sulle prospettive di sviluppo e riorganizzazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria nel contesto complessivo del sistema sanitario territoriale e regionale.

Siamo una realtà complessa da gestire e far sviluppare, e non abbiamo tutti gli strumenti normativi che servirebbero – ha dichiarato il Preside Madedduad esempio non abbiamo l’Atto Aziendale da cui dipende l’assetto organizzativo e funzionale dell’azienda, non è stato istituito l’Organo di indirizzo,che ha il compito di proporre iniziative e misure per assicurare la coerenza della programmazione generale dell’attività assistenziale dell’Azienda con la programmazione didattica e scientifica delle Università e di verificare la corretta attuazione di tale programmazione. La Regione non può farci attendere oltre e soprattutto, non può disattendere accordi già stipulati con la precedente amministrazione”.  

La questione del mancato rispetto degli accordi riguarda i 120 milioni di euro deliberati dalla Giunta Soru per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e di cui non si hanno più notizie. Ma i problemi  sono molti e spesso intrecciati con i destini della ASL e le prospettive complessive di riorganizzazione sanitaria regionale. Tra gli altri la questione dell’edilizia sanitaria: Ospedale Unico o ristrutturazione e riorganizzazione degli spazi disponibili e, ancora, l’ipotesi da tempo in discussione e contestata da più parti, di giungere ad una unica Azienda Sanitaria. Su questi argomenti sono chiare le posizioni espresse dal Rettore Mastino e dal Preside Madeddu . Mantenimento nell’immediato delle 2 aziende esistenti, entrambe con un numero di posti letto inferiore a 500, con potenziamento delle strutture edilizie e tecnologiche, procedendo gradualmente, anche con la creazione di dipartimenti interaziendali ad una riunificazione  con la costruzione di un nuovo grande Ospedale ad alta specializzazione. Si potrebbe, inoltre,  “…realizzare in tempi relativamente brevi ,nel complesso delle cliniche sino ad includere l’ex brefotrofio IPAI di S. Pietro, una cittadella universitaria della Sanità con college-foresteria, giardini e strutture che potrebbero essere una valida alternativa all’ospedale unico che sembra oggettivamente lontano”.

Il Presidente Mario Pala sottolinea la necessità di giungere quanto prima ad una posizione univoca e dichiara “ Concordo con l’idea di un percorso graduale e monitorato di riunificazione delle Aziende Ospedaliere anche attraverso alcune soluzioni di sperimentazione interaziendale. Per fare questo è necessario che tutte le componenti, Ospedaliere e Universitarie si esprimano in tal senso e si avvii un processo di razionalizzazione delle strutture e dei servizi capace di migliorare le condizioni di erogazione di assistenza in termini qualitativi e quantitativi tale da portare anche ad una  diminuzione delle liste di attesa”.

E’ il Magnifico Rettore ad aprire la discussione sulla poca attenzione della Regione verso la Sanità di Sassari e annuncia il documento del Consiglio di Facoltà di non condivisione  dei contenuti del Disegno di legge regionale sulla proposta di costituzione di una sola  Macroarea che concentrerebbe tutte le attività amministrative a Cagliari, escludendo Sassari e tutto il centro-nord Sardegna  da qualsiasi funzione decisionale e organizzativa. “Sollecitiamo, inoltre, che si nomini al più presto il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e che nel pieno delle sue funzioni possa svolgere una funzione di programmazione di lungo respiro. Dal canto suo l’Università si impegna ad organizzare un Convegno sulla Sanità dove saranno chiamati tutti i soggetti istituzionalmente interessati, la Provincia in primo luogo, per la definizione di un progetto di Sanità di qualità in tutto il territorio.”

Con i Consiglieri intervenuti Mariano Mameli, Angelo Pirisi, Antonello Palmas, Giuseppe Mellino e Alba Canu  il confronto si è ampliato sul ruolo che le forze politiche e gli amministratori devono avere unitariamente nella rivendicazione di una Sanità di buon livello vicina ai cittadini. Si è sottolineato inoltre, che la Regione spende metà del proprio bilancio nella Sanità ed è necessario riorganizzare e razionalizzare ogni tipo di risorsa. Per i Consiglieri vi è l’urgenza dell’innovazione tecnologica delle strumentazioni di diagnosi. Un primo passo sarà il nuovo strumento PET-TC multistrato di prossima installazione in Medicina Nucleare che, già presente in due unità a Cagliari, consentirà anche nel territorio di Sassari un salto di qualità nel riconoscimento e nel trattamento, ad esempio radioterapico, di molte patologie tumorali. Tale apparecchiatura, reclamata oramai da anni e finanziata in parte dalla Regione, ha necessità di strumentazioni di completamento per le quali sono state attivate richieste di contributi verso vari Enti, compresa la Provincia. Com