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Commissione Agricoltura – Istituzione dell’Elenco regionale dei fornitori delle aziende agrituristiche.

Nel corso della seduta della Quinta commissione del Consiglio regionale (Agricoltura), tenutasi questa mattina, sono state approvate le modifiche alle norme di attuazione che istituiscono e regolano l'accesso delle imprese all'Elenco regionale dei fornitori delle aziende agrituristiche.

La novità, giunta ad un anno dall'approvazione della legge regionale 1 del 2010 (Norme per la promozione della qualità dei prodotti della Sardegna, della concorrenza e della tutela ambientale), impone alle aziende sarde di approvvigionarsi, per ciò che non producono direttamente, esclusivamente dai fornitori iscritti all'Albo e consentirà a imprenditori e consumatori una garanzia sulla certificazione dei prodotti.

L'elenco, articolato in diverse sezioni (paste fresche e prodotti di panetteria; carni e frattaglie fresche e loro preparazioni; preparazioni di pesci e prodotti ittici; prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati; prodotti di origine animale), sarà istituito e gestito dall'Agenzia Laore Sardegna, la quale dovrà indire un bando per l'iscrizione delle aziende ogni sei mesi a partire dal 15 marzo prossimo. Non sono escluse nemmeno le bevande alcoliche e analcoliche, i distillati, i liquori e i condimenti. Tutti dovranno essere non solo prodotti con materie prime esclusivamente locali, salvo una deroga prevista per i prodotti secondari e non reperibili nell’isola, ma anche trasformati e lavorati in Sardegna. Soltanto le imprese che avranno tutte le certificazioni e che saranno sottoposte a sopralluoghi per la verifica dei requisiti necessari, saranno inserite nell'albo dei fornitori.

"La Sardegna è la prima regione in Italia a dotarsi di una normativa così importante – ha sottolineato il presidente della Commissione, Mariano Contu (Pdl) – e questo darà una grande opportunità di sviluppo delle produzioni agricole e zootecniche e delle relative trasformazioni già a partire dalla prossima stagione estiva".

"Oltre a fornire importanti garanzie per imprese e consumatori nella filiera alimentare – ha spiegato Contu – questa norma servirà da volano per il mercato sardo e consentirà un forte incentivo per le imprese di trasformazione dei prodotti locali, oltre a contribuire alla pubblicità sui prodotti tipici dell’isola attraverso i flussi turistici che gravitano attorno al sistema delle aziende agrituristiche". Red.