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Carceri: Sdr, confermato cappellano Buoncammino dopo rinuncia

Padre Massimiliano Sira che aveva rimesso l’incarico di cappellano del carcere cagliaritano di Buoncammino in seguito a sms e telefonate di minacce ha ripreso il suo ruolo nella Casa Circondariale. Lo ha appreso Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” durante i colloqui con le detenute e i detenuti dell’Istituto Penitenziario registrando una diffusa soddisfazione anche da parte degli Agenti e degli operatori.

“I detenuti – afferma Caligaris – avevano manifestato preoccupazione per la decisione del cappellano di lasciare l’incarico e avevano avviato anche una raccolta di firme per chiedere al frate cappuccino di restare al suo posto rivolgendo perfino un appello all’arcivescovo di Cagliari Mons. Giuseppe Mani affinché intervenisse sul giovane sacerdote per convincerlo a continuare a vivere l’esperienza dentro le mura del carcere. La loro voce è stata ascoltata e Padre Massimiliano ha proprio confermato ai ‘parrocchiani’ di Buoncammino la volontà di restare al suo posto. Ha quindi ripreso a svolgere le quotidiane funzioni”.

“La presenza di padre Massimiliano Sira – hanno detto alla presidente di SdR - è per noi un sollievo. Siamo particolarmente contenti che abbia accettato di riprendere il suo posto di cappellano. Per noi è un punto di riferimento insostituibile. Speriamo che quanto è accaduto non debba mai più ripetersi. Il cappellano negli Istituti Penitenziari svolge un ruolo importantissimo. E’ più che un punto di riferimento spirituale, è un amico, un fratello, qualcuno a cui si può parlare senza filtri anche quando i momenti di sconforto e di rabbia sono dominanti. Padre Massimiliano, in questi anni, ha lavorato con impegno e ha saputo con umiltà, sacrificio e passione trasmetterci i valori e i principi dei Padri Cappuccini. Di questo gli siamo grati così come ringraziamo Mons. Giuseppe Mani e il Padre provinciale per averlo convinto a restare con noi”. Red