L'assessore della Sanità, Antonello Liori, rispondendo alle dichiarazioni dell'esponente del Pd Francesca Barracciu, dopo la bocciatura in Consiglio regionale della mozione sui 'punti nascita', ha dichiarato: "Avesse sfruttato metà dell'attivismo, che sta mettendo contro le scelte riformatrici di questa Giunta, per indirizzare meglio la gestione Soru-Dirindin nei confronti del suo territorio, forse l'onorevole Barracciu avrebbe rischiato di essere rieletta sindaco di Sorgono".
"Non posso accettare slanci di demagogia che confondono colpevolmente la volontà politica con la garanzia delle condizioni di sicurezza - ha proseguito l'assessore Liori, ribadendo i concetti espressi in Aula durante il dibattito consiliare - Non siamo preoccupati dalla spesa che grava sulla Regione. Infatti, la ratio della riorganizzazione dei 'punti nascita' non è di tipo economico, ma in linea con le direttive nazionali ed internazionali in tema di sanità, che fissano criteri minimi per garantire servizi ottimali e soprattutto tutelare la sicurezza in sala parto. Perciò, mettendo al primo posto la sicurezza dei cittadini stiamo riorganizzando i servizi ospedalieri sul territorio. Riconosco, certamente, il disagio che si potrà venire a creare, ma la tutela e la sicurezza del nascituro e della sua mamma sono più importanti".
"Il Governo nazionale erogherà alla Regione 40 milioni di euro per aver raggiunto i livelli richiesti nei percorsi dei servizi materno-infantili - ha concluso l'assessore Liori - Fondi che saranno utilizzati per potenziare maggiormente alcuni servizi dopo la possibile chiusura dei punti nascita. Sono allo studio anche servizi di assistenza alternativa, come quello di ostetricia territoriale, anche domiciliare, a partire dal Distretto di Sorgono, dove sarà indirizzato il personale non più utilizzato nel punto nascita". Red.