Nel corso dell'incontro tenutosi quest'oggi tra la Commissione Sanità della Provincia di Sassari, presieduta da Mario Pala, il direttore sanitario Elio Manca, responsabile del presidio di Alghero, compreso l’Ospedale Marino, Ittiri e Thiesi ed il sindaco di Alghero Marco Tedde, è emersa la richiesta, da parte del territorio di Alghero, di un ospedale unico e adeguato alle esigenze della popolazione e dell'hinterland.
"Le strutture ospedaliere algheresi - ha dichiarato il direttore sanitario Manca - sono nate per dare risposte ad una popolazione di 12.000 abitanti: oggi siamo 40.000. C'è necessità di una programmazione lungimirante".
Il sindaco Tedde ha poi precisato: "Abbiamo già individuato l'area adiacente l'Ospedale Civile sulla quale far sorgere una struttura ospedaliera moderna che riunifichi e razionalizzi i servizi ed elimini sprechi e doppioni. Il territorio e tutte le sue forze politiche sono unite nel richiedere una struttura ospedaliera più adeguata che ora bisogna inserire nel Piano Regionale di Edilizia Sanitaria".
L'obiettivo della Commissione Sanità è stato quello di verificare, con i responsabili del Presidio, le situazioni di criticità che emergono anche a causa della separazione tra i due ospedali, Civile e Marino.
"La situazione della Sanità algherese - ha dichiarato il presidente Mario Pala - sarà parte dell'elaborazione che la Commissione intende produrre per un confronto da un lato con la Direzione dell'Azienda Sanitaria e dall'altro con la Regione che deve assicurare al territorio sassarese tutte le opportunità per lo sviluppo di una Sanità di qualità".
Il Consigliere Franco Sanna ha messo in luce la necessità di ampliare e migliorare il servizio di assistenza domiciliare e della terapia per il dolore che ne ha sottolineato l'importanza anche nell'ottica di un risparmio complessivo nell'erogazione dell'assistenza con ricovero ospedaliero.
Per i Consiglieri Alba Canu, Angelo Sini, Gianni Senes, Tony Faedda, intervenuti nel dibattito, è indispensabile avere un approccio unitario per la definizione di proposte utili a tutta la provincia di Sassari e programmare così una Sanità capace di integrare i servizi nel territorio con le realtà ospedaliere senza inutili doppioni, ma creando le condizioni per l’erogazione di un servizio capillare per tutti i cittadini.
Particolare attenzione è stata riservata al reparto di Ostetricia, da tempo chiuso per ristrutturazione e che oggi rischia di non riaprire. Una delegazione di donne, che da tempo si battono per il mantenimento del reparto, ha incontrato la Commissione e ha esposto i motivi della richiesta di riapertura del servizio che, a loro giudizio, anche grazie al ridimensionamento dell'ospedale di Bosa, può rappresentare un'opportunità per un territorio più vasto e consentire alle donne dell'algherese di far nascere i propri figli senza spostarsi a Sassari.
Presso l'Ospedale Marino si è poi posta in evidenza la necessità e l'urgenza di una innovazione tecnologica della strumentazione in dotazione ai reparti. Da tutti i responsabili inoltre, in particolare dal settore della chirurgia ortopedica, è stata segnalata la carenza di organico. Red.