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Asl Nuoro – Pua e Uiv sempre più al servizio degli utenti

Uno staff di operatori a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il martedì e giovedì dalle 15 alle 18, che ascoltano, analizzano i bisogni degli utenti e dei loro familiari, individuando con loro il percorso terapeutico più adatto.

Il Punto unico di accesso, il coordinamento aziendale contabile e amministrativo PUA/UVT (Unità di valutazione territoriale) finora all’ex San Francesco, da lunedì 21 febbraio avranno una nuova sede con servizi migliorati e sempre più in grado di rispondere nel migliore dei modi alle istanze dei cittadini. Dalla prossima settimana gli uffici Pua saranno in Via Manzoni presso il Distretto di Nuoro.

La nuova apertura rientra tra le azioni strategiche che l’Azienda Sanitaria di Nuoro, prima con l’ex commissario Antonio Onorato Succu, poi con l’attuale Mariano Meloni, ha messo in campo nell’ottica di un potenziamento della rete territoriale dei Servizi. Un obiettivo che passa attraverso la riorganizzazione dell’intero settore e prevede due passaggi principali: più risorse umane e sistemazione logistica ottimale.

Tale risultato si è potuto raggiungere anche grazie all’impegno dell’attuale Direttore del Distretto, Gesuina Cherchi che, riconoscendo il particolare valore strategico dei PUA e delle UVT, ha voluto che il servizio fosse collocato al piano terra e collegato in modo strategico e funzionale con il settore delle Cure Domiciliari: «Lo scopo è quello di superare le attuali diseguaglianze nell'accesso e la disomogeneità delle risposte – spiega la responsabile – limitando il rischio di riservare un'assistenza migliore e più rapida soltanto a chi sappia meglio esprimere le proprie necessità. Il nostro territorio presenta oggi uno stato di grave disagio dal punto di vista economico e sociale; tale situazione ha portato a incidere in maniera negativa sul nostro sistema di rete familiare mettendolo in crisi, con la conseguente necessità di dover sopperire con una rete di assistenza sempre più specifica e qualificata.»

Dello stesso avviso Stefano Flamini coordinatore dello sportello: «La riorganizzazione dei servizi socio sanitari, prevedendo un cambiamento fondamentale nel percorso di assistenza, rappresenta anche una prova di maturità per tutti i soggetti che partecipano a tale rete. – commenta – In particolare, con l’entrata a regime del SISS (Sistema informatico dei Servizi Socio-Sanitari), superate tutte le resistenze e diffidenze attuali, lavorare in sinergia costante dovrà rappresentare, non solo un opportunità ma una scelta obbligata». Red