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Bersani: “La classe dirigente non può più tacere”

"Lui è l'unico al mondo a non preoccuparsi". Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, risponde ai giornalisti che gli chiedono un commento alle parole di Silvio Berlusconi.

Bersani sottolinea che "i giornali di tutto il mondo ne parlano, tutti gli chiedono un passo indietro. Siamo in una situazione drammatica. E' da irresponsabili non prendere atto di questa situazione".

Il segretario Pd chiede anche "più coraggio da parte delle classi dirigenti. Tutto il mondo chiede un passo indietro a Berlusconi, solo in Italia c'è troppa gente che tace"."Per chi ha la pazienza di guardare oggi i giornali del mondo - ha detto Bersani - da Taiwan, alla Spagna, dall'America Latina agli Stati Uniti e a tutta l'Europa, vedrà chiaramente che siamo in una situazione drammatica, dal punto di vista dell'immagine di uno dei più grandi paesi del mondo".

"Credo che sia da irresponsabili - ha proseguito il segretario del Pd - non prendere atto della situazione. Questo non è un punto di peccato, nè di reato; è un punto che si chiama Italia".

Bersani ha poi espresso un auspicio: "Che ci sia un po' più di coraggio da parte delle classi dirigenti". "Tutto il mondo - ha proseguito - sta chiedendo sostanzialmente un passo indietro a Berlusconi. Solo in Italia c'è ancora tanta gente che tace. Non si tratta di prendere il posto dei giudici, si tratta di prendersi le responsabilità che ciascuno ha davanti al Paese. Non possiamo andare avanti - ha insistito - per settimane e mesi così".

"Abbiamo problemi enormi in questo Paese - ha aggiunto Bersani - anche se vengono sottaciuti. Abbiamo un disastro nell'immagine internazionale e credo che dovrebbe esserci un coro di voci che dicessero 'fai un passo indietro'. Questa richiesta non puo venire solo dalla voce dell'opposizione"