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Seconda commissione “Diritti civili”: Proposta di legge su adozioni e affidi familiari

Riportare al centro la famiglia, restituendole il ruolo di nucleo della società, e tutelare il diritto di bambini e adolescenti a crescere in condizioni affettive ottimali. Sono gli obiettivi della Seconda commissione del Consiglio regionale (Politiche comunitarie e Diritti civili) che da oggi ha in esame le proposte di legge n. 131 (Istituzione della Consulta regionale per le adozioni e gli affidi familiari e dell’agenzia pubblica regionale per le adozioni internazionali e provvedimenti a favore dell’adozione e dell’affido) e 133 (Istituzione della Consulta regionale per gli affidamenti etero-familiari e le adozioni e dell’agenzia regionale per le adozioni internazionali).

Le proposte sul tavolo della commissione troveranno compimento in un testo unificato che dopo l’approvazione in Commissione passerà all’esame dell’Assemblea e prevedono la nascita di una Consulta regionale per le adozioni e gli affidi e dell’Agenzia regionale per le adozioni internazionali, organismo già esistente nella regione Piemonte e in fase di attuazione in Lombardia.

 “Non possiamo abbandonare al proprio destino le coppie che compiono un percorso finalizzato all’adozione attualmente lungo e difficile – ha affermato il presidente della Commissione Silvestro Ladu (Pdl) – né possiamo lasciare che bambini e adolescenti crescano negli istituti senza la possibilità di vivere in un ambiente familiare che garantisca loro serenità affettiva e un futuro”. “E’ assolutamente necessario – ha sottolineato ancora Ladu – costruire gli strumenti operativi giusti che rappresentino dei veri e propri punti di riferimento e sostegno, anche economico, per snellire le procedure riguardanti adozioni e affidi e per non abbandonare gli aspiranti genitori, spesso costretti a districarsi tra burocrazia e lungaggini”. 

“I lavori della Commissione procederanno in tempi molto brevi – ha assicurato Ladu – perché si tratta di una legge di cui la Sardegna ha urgente necessità”.Red