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Calcio – Sintesi partite di serie A, 25ma giornata

Brescia (22) – Lazio (45) 0  - 2  - Con un gol per tempo la Lazio di Reja espugna il Rigamonti di Brescia ed in maniera autorevole manda un messaggio a tutte le rivali per un posto Champions. Con un gol per tempo al 18’ con Gonzales e al 13’ della ripresa con Kozak la squadra laziale si è sbarazzata della pratica Brescia con il più classico dei risultati all’inglese. È stata una partita combattuta fino alla fine con la Lazio che comunque ha vinto meritatamente trovando due gol fotocopia di testa. La squadra capitolina ritrova momentaneamente il terzo posto in classifica grazie a questi tre punti d’oro.

Cesena (21) – Udinese (43) 0 – 3 -  L’Udinese non si ferma più ed espugna anche il Manuzzi confermandosi capolista assoluta in questo girone di ritorno 5 vittorie ed un solo pari per gli uomini di Guidolin, capitanati da un Di Natale, oggi autore di una doppietta, sempre più leader. La partita è giocata a buon ritmo da entrambe le formazioni con il Cesena che si rende pericoloso in paio di circostanze ma all’Udinese di questi tempi non puoi concedere nemmeno una punizione dal limite, Di Natale al 43’ trova il jolly all’incrocio che stende il Cesena. Ad inizio ripresa i friulani provano a chiudere la gara ma il raddoppio deve attendere fino al 24’ che da fuori area infila Antonioli. Per i romagnoli non è giornata malgrado gli sforzi prodotti non riescono ad accorciare le distanze e cosi al 30’ Di Natale chiude i conti mettendo in rete da pochi passi.

Bari (15) – Genoa (29) 0 – 0 - Finisce in parità al San Nicola tra pugliesi padroni di casa ed il Genoa di Ballardini. Tra le due formazioni quella che cerca di più il gol è proprio il Bari che in alcune circostanze si divora davvero la rete, ma alla fine il risultato non si sblocca.

catania (26) - lecce (24) 3 – 2 - Simeone inseguiva la sua prima vittoria da quando siede sulla panchina del Catania e la prima vittoria è arrivata al termine di una gara rocambolesca ed un susseguirsi di emozioni non adatta ai deboli di cuore. Il primo tempo è giocato bene dalle due formazioni con i padroni di casa ad un passo dal vantaggio in un paio di circostanze ma con il Lecce che non sta mai a guardare e ogni volta che affonda sfiora il gol. Ma nel finale al 47’ Silvestre devia di testa un cross di Llama, tra i migliori dei suoi. La ripresa vede i catanesi alla ricerca del raddoppio ma Maxi Lopez prima e Gomez poi non chiudono e allora tra l’11’ e il 16’ gli ospiti segnano due gol che ribaltano la situazione prima con Jeda e poi con Munari. Il Catania di oggi incarna perfettamente il carattere grintoso del suo mister e con Lodi subentrato nella seconda parte della ripresa trova due punizioni fotocopia che stendono Rosati e ribaltano nuovamente il risultato. Per il Catania tre punti d’oro non solo per come li ha conquistati, in rimonta, ma perché ottenuti contro una diretta concorrente per la salvezza.

sampdoria (30) – bologna (29) 3 – 1 - Basta un tempo alla Samp per liquidare la pratica Bologna, tre reti nei primi 15 minuti di gara e poi a controllare la reazione di Di Vaio e compagni. Per la cronaca gol di Palombo, Gastaldello e Maccarone nella seconda parte della  gara al 20’ della ripresa Paponi accorcia per i rossoblù ospiti ma la Samp resiste e porta a casa tre punti d’oro dopo le deludenti ultime uscite. Ruggero Ruggeri.