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Non si ferma la marea degli immigrati del Nord Africa.

Un barcone carico di migranti è affondato nelle acque antistanti la città di Girgis, nel sud della Tunisia. Lo hanno riferito le autorita' tunisine, precisando che nell'incidente un giovane è morto, uno disperso e 10 persone sono state tratte in salvo. Le squadre dei soccorritori sono impegnate nella ricerca del giovane disperso. Tre migranti tratti in salvo sono stati ricoverati presso l'ospedale della citta'. Uno di loro è già stato dimesso. Il barcone si è spezzato in due tronconi per il sovraccarico.

Intanto, altre dieci imbarcazioni cariche di extracomunitari sarebbero dirette verso Lampedusa, l'isola presa d'assalto negli ultimi giorni da migranti in fuga dal Maghreb.

Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma si parla di otto imbarcazioni di varia grandezza che si troverebbero attualmente ad una quarantina di miglia da  Lampedusa, dove potrebbero arrivare in serata.

L'enorme flusso di clandestini dalla Tunisia verso l'Italia e' dovuto, in particolare per quanto riguarda il porto di Zarzis (sud Tunisia), alla pressoche' assoluta mancanza di vigilanza negli scali marittimi. Lo riferiscono fonti locali, ma lo sottolinea anche la stampa quotidiana. Secondo il francofono La Presse, a Zarzis vi e' la totale assenza dei doganieri, ne' va meglio per quanto riguarda la polizia che, in una citta' di quasi ottantamila abitanti, aveva ieri in servizio solo trentotto agenti. E' ripreso, anche se in forma ridotta, il servizio di vigilanza in mare da parte delle motovedette, ma e' risaputo che il fenomeno della migrazione clandestina e' sempre stato contrastato a terra, cioé alla fonte.

Ora invece a Zarzis si sono riversate migliaia di persone ed il mercato dei "posti barca" è fiorente e si svolge in assoluta tranquillita' nel centro cittadino. Un freno almeno parziale a questo mercato, si spera, potrebbe venire dalla presenza di un maggior numero di militari dell'esercito. Anche perche' molti aspiranti clandestini, dicono fonti locali, per procurarsi i due-tremila dinari (1.000-1.500 euro) chiesti per un imbarco compiono furti e rapine e in citta' regna un clima diffuso di timore, se non di paura.

Sono circa 4mila i migranti sbarcati a Lampedusa negli ultimi quattro giorni. Lo ha detto il comandante della capitanerie di porto dell'isola, Antonio Morana, spiegando che 214 sono giunti dalla mezzanotte ad ora su cinque diverse imbarcazioni, l'ultima delle quali e' entrata nel porto verso le 14.

Attualmente in mare, al largo dell'isola vi e' una nave della Marina Militare e un pattugliatore della Guardia Costiera, mentre sono diversi i velivoli, sia delle Capitanerie di Porto e sia della Guardia di Finanza, che perlustrano continuamente il tratto di mare tra le coste africane e la Sicilia.