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Provicia SS – La dichiarazione d’intenti di Sardegna e Corsica: “insieme per superare i limiti”

«Insieme per superare i limiti». È il principio che ispira la dichiarazione d’intenti formulata questa mattina da Sardegna e Corsica nella sala della giunta provinciale del palazzo della Provincia di Sassari, dove si sono incontrati l’assessore regionale della Programmazione, Giorgio La Spisa, e la sua omologa corsa, Emanuelle De Gentili. A fare da tramite l’amministrazione provinciale di Sassari, che con la Collettività territoriale corsa ha un rapporto privilegiato, frutto delle esperienze di cooperazione transfrontaliera maturate negli ultimi dieci anni. L’assessore De Gentili è arrivata a Sassari a capo di una delegazione di cui facevano parte anche Jean Charles Orsuci, sindaco di Bonifacio e vicepresidente del consiglio regionale corso, e Angelo Decicco, direttore dell’Agenzia idrica della Regione Corsica. Insieme all’assessore La Spisa hanno incontrato Enrico Daga, assessore provinciale della Programmazione, Gavino Sini, presidente della Camera di Commercio di Sassari, e Gian Luca Cadeddu, direttore del Crp, il Centro regionale di Programmazione.

«In una Europa in cui contano sempre di più le Regioni e i governi locali, è fondamentale stringere alleanze e farsi trovare pronti per non correre il rischio di restare indietro», ha detto l’assessore Enrico Daga, secondo il quale «insieme Sardegna e Corsica possono costruirsi un futuro da protagoniste nel Mediterraneo e in Europa». E se per Gavino Sini «man mano che le risorse pubbliche si riducono è sempre più importante utilizzarle nel modo più efficace, trovando i giusti canali per un’azione comune tra istituzioni e mondo economico», Gian Luca Cadeddu ha messo l’accento sulla «necessità che territori omogenei collaborino per superare condizioni di svantaggio permanente, come l’insularità nel caso di Sardegna e Corsica». Secondo Emanuelle De Gentili «serve una vera e propria partnership, un confronto frequente e a cadenza regolare per lavorare assieme su progetti comuni». Un’idea di collaborazione concreta, insomma, che Giorgio La Spisa ha sposato pienamente, ribadendo anche che «anche tra Regioni italiane è sempre più diffusa la propensione alla collaborazione, perché chi si chiude è destinato a una condizione di sottosviluppo». E allora, «ben venga anche una collaborazione tra Regioni che non appartengono allo stesso Stato ma hanno molte cose in comune, come in questo caso».

Questa mattina la delegazione corsa ha incontrato anche il rettore dell’Università di Sassari, Attilio Mastino, «perché la ricerca è senz’altro uno degli ambiti dove occorre sviluppare maggiori rapporti di collaborazione». Durante il confronto tra le istituzioni sono emersi molto chiaramente gli altri ambiti su cui la rinnovata alleanza può essere testata in maniera molto concreta: trasporti, collegamenti marittimi e aerei, risorse idriche, energie rinnovabili, sviluppo locale, impresa, turismo, agroalimentare, valorizzazione ambientale, tutela paesaggistica, cultura identitaria, innovazione. Una luna lista di cose da fare, con un solo obiettivo. «Stabilire un rapporto stabile di collaborazione, a partire dai temi della coesione europea e della cooperazione tirreno mediterranea». Red-com