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Vertenza entrate – I Consiglieri PD: “L’inerzia ed il silenzio del Presidente Cappellacci e della Giunta regionale rischiano di farci perdere due miliardi di euro”.

I consiglieri regionali del Partito Democratico, nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamattina per fare il punto della situazione sulla vertenza entrate, in merito alla battaglia per il riconoscimento delle entrate fiscali destinate alla Sardegna hanno affermato: "L'inerzia ed il silenzio del Presidente Cappellacci e della Giunta regionale sulla vertenza entrate rischiano di farci perdere due miliardi di euro".

"La data ultima per presentare il ricorso alla Corte Costituzionale contro il Bilancio dello Stato è il 21 febbraio - ha sostenuto Mario Bruno, capogruppo del PD - ma, nonostante l'ordine del giorno unitario approvato dal Consiglio regionale lo scorso 22 dicembre impegnasse il Presidente Cappellacci e la Giunta regionale a dare avvio alla procedura per l'impugnazione del documento contabile, non è arrivata alcuna risposta".

"Abbiamo saputo dal Presidente - ha proseguito il capogruppo PD - che il prof. Valerio Onida avrebbe espresso perplessità sull'opportunità di impugnare il Bilancio dello Stato. Ma noi vorremmo anche conoscere quale quesito è stato posto agli esperti, ed in quale maniera. Abbiamo chiesto formalmente l'accesso agli atti, senza ricevere alcuna risposta. Per questo motivo, abbiamo chiesto l'intervento della Presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo, affinché tuteli le prerogative dei consiglieri, spingendo gli uffici della Presidenza della Giunta a concedere l'accesso agli atti relativi alla vicenda".

Molto critico anche Franco Sabatini, per il quale "sotto il vestito delle buone intenzioni, ancora una volta emerge il nulla. Rivolgiamo un appello alle forze sociali, ai sindacati, ai cittadini sardi, per una sollevazione popolare contro il governo che nega un nostro diritto".

Chicco Porcu ha poi affermato: "Quanto è avvenuto contraddice lo spirito unitario dell'ordine del giorno approvato dal Consiglio a dicembre. Il venir meno dell'impegno del Presidente Cappellacci e della Giunta è un fatto grave, che intendiamo portare alla luce pubblicamente, perché va a detrimento di tutti i cittadini sardi, spogliati di somme importanti per il proprio futuro".

"I tempi sono strettissimi - ha quindi concluso Mario Bruno - ed in assenza di risposte non potremo far altro che dar vita da una mobilitazione popolare, per richiamare la Giunta alle proprie responsabilità". Red.

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