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Inquinamento, Diana: “Stiamo affrontando il problema da soli”

Superano i 200 kg – secondo le stime del Comune costiero - le quantità di catrame raccolte ieri tra la spiaggia della Pelosa e quella delle Tonnare e la forza messa in campo dall’amministrazione ha dell’eccezionale: ogni giorno 4 operai comunali e 12 barracelli in doppio turno dedicati esclusivamente alla pulizia delle spiagge e al recupero del materiale inquinante. Un lavoro costante che va avanti dal 24 gennaio e che si è fermato soltanto a causa delle condizione meteorologiche sfavorevoli.

Non sono confortanti neppure i risultati che emergono dalle operazioni di oggi, con una raccolta stimata dal Comune di oltre 100 kg di catrame. Domani gli operai saranno nuovamente al lavoro per proseguire le attività di pulizia. Con le squadre della Verde Vita in azione, ogni giorno gli uomini sulle spiagge salgono a trenta in tutto.

«Apprezziamo l’attività di E.On – afferma il primo cittadino Antonio Diana – che ha messo in campo le energie per l’attività di bonifica e la sensibilità del responsabile territoriale della multinazionale tedesca, Paolo Venerucci, che ci ha invitato a fare un sopralluogo congiunto sui luoghi dell’incidente».

«Il problema lo stiamo affrontando – riprende – e ci troviamo a combatterlo praticamente da soli, abbandonati dalle istituzioni, Provincia e Regione. Siamo venuti a conoscenza del fatto che domani si riunirà la Commissione tecnica di controllo di Fiume Santo, che convoca la Provincia, e dalla quale però anche questa volta siamo stati esclusi».

«È vero che la commissione è un organismo sempre esistito – riprende il sindaco – ma adesso più di prima troviamo strano che non sia ritenga opportuno invitare al tavolo anche i comuni che, in questi giorni, sono stati maggiormente interessati dall’inquinamento. I fatti dimostrano che, in caso di incidente, i loro territori corrono lo stesso rischio degli altri».

«Il vento ancora non si è calmato – conclude il sindaco di Stintino – e materiale inquinante continua ad accumularsi sulle nostre spiagge. Mi chiedo cosa si aspetti a coinvolgerci, che ci troviamo a nuotare nel catrame? Una strategia di insieme difficile da capire». Red