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Federalismo, respinto il testo: 15 a 15.

E' finito 15-15 il voto della 'bicameralina' chiamata a esprimere il suo parere sul decreto per la fiscalità municipale. E secondo l'articolo 7 del regolamento della Commissione, il decreto dunque si intende respinto, almeno in commissione.

Si legge infatti nel Regolamento: "Le deliberazioni della commissioni sono adottate a maggioranza dei presenti, considerando presenti coloro che esprimono voto favorevole o contrario. In caso di parità di voti, la proposta si intende respinta".

"Se oggi ci ritroviamo a discutere i decreti attuativi in una fase politica, ma anche economica e sociale, profondamente modificata in peggio, Calderoli e Bossi
sanno bene di chi sono le responsabilità. Non faremo del voto merce di scambio". Walter Veltroni esclude convergenze dell'ultim'ora del Pd rispetto al federalismo, a seguito dell'ultimaum di Bossi.

"Il Partito Democratico non ha pregiudiziali - dice l'ex segretario del Pd a IlSussidiario.net - ma oggi è al voto un provvedimento particolarmente pasticciato e gravido di conseguenze negative per il Paese. Alla Lega avevamo detto di scegliere tra un atteggiamento di passiva difesa di Berlusconi e una discussione seria e fattiva sul federalismo".

Se in commissione Bicamerale il federalismo municipale ottenesse 15 voti a favore e 15 contro "non sarebbe una bocciatura", avverte traquillo il deputato del Pdl Osvaldo Napoli, ospite di Radio Città Futura. "Ne abbiamo fatto un caso piu' grande di quello che è -afferma Napoli- è ovvio che non ci sarebbe la maggioranza ma in una Commissione, non in aula. E oggi abbiamo la consapevolezza che in trenta, quarantacinque giorni al massimo lo stesso provvedimento passerebbe in aula, prima attraverso una mozione e poi con un provvedimento legislativo del governo che riprendera' quella mozione. Quindi non ne farei un dramma".

In molti nella Lega non sembrano pensarla così, gli viene fatto osservare: il ministro Maroni e' arrivato a minacciare le elezioni, mentre Calderoli ha avviato un'opera di mediazione con le opposizioni. "E' innegabile che nella Lega ci sia un dibattito interno e una differenziazione. Bisogna prendere atto che anche loro discutono, ma
esiste una maggioranza che ha ritenuto che il federalismo fa parte integrante del programma elettorale e lo stiamo portando avanti tutti insieme".

L'esponente del Pdl, che e' anche sindaco di un comune del torinese e vicepresidente dell'Anci, ci tiene a sottolineare che "i Comuni si ritengono piu' che mai soddisfatti delle modifiche ottenute sul federalismo municipale cosi' come del milleproroghe ed è inusuale -conclude Napoli- che alcuni provvedimenti che all'Anci vanno bene non vadano invece bene al Pd".