Press "Enter" to skip to content

Federalismo al bivio e la Lega è nervosa

Giornata cruciale per la tenuta della maggioranza e del governo con il voto sul federalismo municipale alla Commissione bicamerale. Le opposizioni hanno ribadito il loro no al provvedimento, anche dopo le modifiche apportate negli ultimi giorni. In un vertice notturno con il premier Silvio Berlusconi, lo stato maggiore del Carroccio guidato da Umberto Bossi ha riaffermato la volontà di trovare una maggioranza politica in bicamerale, sottolineando che in caso contrario si aprirebbe la strada al voto anticipato.

"Se oggi ci ritroviamo a discutere i decreti attuativi in una fase politica, ma anche economica e sociale, profondamente modificata in peggio, Calderoli e Bossi
sanno bene di chi sono le responsabilità. Non faremo del voto merce di scambio". Walter Veltroni esclude convergenze dell'ultim'ora del Pd rispetto al federalismo, a seguito dell'ultimaum di Bossi.

"Il Partito Democratico non ha pregiudiziali - dice l'ex segretario del Pd a IlSussidiario.net - ma oggi è al voto un provvedimento particolarmente pasticciato e gravido di conseguenze negative per il Paese. Alla Lega avevamo detto di scegliere tra un atteggiamento di passiva difesa di Berlusconi e una discussione seria e fattiva sul federalismo".

Se in commissione Bicamerale il federalismo municipale ottenesse 15 voti a favore e 15 contro "non sarebbe una bocciatura", avverte traquillo il deputato del Pdl Osvaldo Napoli, ospite di Radio Città Futura. "Ne abbiamo fatto un caso più grande di quello che è - afferma Napoli - è ovvio che non ci sarebbe la maggioranza ma in una Commissione, non in aula. E oggi abbiamo la consapevolezza che in trenta, quarantacinque giorni al massimo lo stesso provvedimento passerebbe in aula, prima attraverso una mozione e poi con un provvedimento legislativo del governo che riprendera' quella mozione. Quindi non ne farei un dramma".

In molti nella Lega non sembrano pensarla così, gli viene fatto osservare: il ministro Maroni e' arrivato a minacciare le elezioni, mentre Calderoli ha avviato un'opera di mediazione con le opposizioni. "E' innegabile che nella Lega ci sia un dibattito interno e una differenziazione. Bisogna prendere atto che anche loro discutono, ma
esiste una maggioranza che ha ritenuto che il federalismo fa parte integrante del programma elettorale e lo stiamo portando avanti tutti insieme".

L'esponente del Pdl, che è anche sindaco di un comune del torinese e vicepresidente dell'Anci, ci tiene a sottolineare che "i Comuni si ritengono piu' che mai soddisfatti delle modifiche ottenute sul federalismo municipale cosi' come del milleproroghe ed è inusuale -conclude Napoli- che alcuni provvedimenti che all'Anci vanno bene non vadano invece bene al Pd".