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I cambiamenti climatici nel Mediterraneo tra rischi, ambiente e sicurezza.

Domani, mercoledì 2 febbraio, dalle 9 in poi,  nell’aula magna della facoltà di Ingegneria – piazza d’Armi -  proseguono i lavori della conferenza internazionale “Climate Change Impacts on Water and Security (in Southern Europe and neighboring countries)”, curato dal professor Roberto Deidda (docente del dipartimento di idraulica). A fine mattina, dopo il dibattito presieduto dallo scienziato spagnolo Christos Zografos, addetti ai lavori e docenti sono a disposizione degli organi di informazione.

Relatori e specialisti. Per l’ateneo di Cagliari intervengono Francesco Pigliaru (prorettore delegato ricerca scientifica) e il preside di Ingegneria, Giorgio Massacci. L’Agris Sardegna (agenzia Regione Sardegna per ricerca scientifica, sperimentazione e innovazione tecnologica nei settori agricolo, agroindustriale e forestale) è rappresentato dal dirigente Martino Muntoni. Ai lavori presieduti dal professor Deidda, sulle ricerche Wassermed, Climb e Clico, prendono parte tra gli altri, Giuseppina Monacelli (Ispra, Istituto superiore protezione e ricerca ambientale), gli studiosi Ralf Ludwig e Roberto Roson, Maurizio Cittadini (direttore Agenzia regionale distretto idrografico della Sardegna), Alessio Satta (direttore Conservatoria delle Coste) e Roberto Meloni (direttore Consorzio Bonifica Sardegna meridionale).

Effetti dei cambiamenti climatici, danni al territorio e misure di contrasto.
La conferenza internazionale si è aperta il 31 gennaio e si chiude venerdì 4 febbraio. Al centro del dibattito, con i rappresentanti della Comunità Europea, delle istituzioni locali, e degli stakeholders, vengono riassunti i primi risultati del progetto e le fasi di avanzamento delle ricerche
sui cambiamenti climatici, con particolare attenzione ai danni provocati, alle possibili strategie di contrasto, all’impatto sul turismo e sullo sviluppo agricolo e urbanistico. In particolare, ai lavori sono stati presentati i risultati dei progetti europei finanziati nell’ambito del 7° Programma Quadro: Climb, Wassermed E Clico. L’ateneo cagliaritano partecipa in particolare al progetto Climb (Climate Induced Changes on the Hydrology of Mediterranean Basins), di cui è coordinatore scientifico il professor Deidda (docente di costruzioni idrauliche, marittime e idrologia - dipartimento Ingegneria del territorio). Red