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D’Alema al quotidiano Repubblica: un’alleanza costituente può salvare il paese

"Il Paese attraversa una crisi democratica gravissima. Se Berlusconi non si dimette, l'unico modo di evitare l'impasse e il caos politico-istituzionale e' andare alle elezioni anticipate. Chiedendo agli elettori di promuovere quel governo di responsabilita' nazionale che e' necessario al Paese, per uscire da una crisi cosi' profonda.

  Lancio un appello alle forze politiche di questo potenziale schieramento: uniamoci, tutti insieme, per superare il berlusconismo".

In un'intervista a La Repubblica il presidente del Copasir, Massimo D'Alema, illustra la sua idea per superare la "crisi" del Paese. L'ex premier invita le opposizioni a "mettere da parte politicismi e interessi personali", non indica un candidato premier ("non spetta a me questa indicazione"), e mette in guardia dalla "legittimazione autoritaria usata contro il principio di legalita': e' questo il vero atto eversivo".

Tre gli obiettivi che D'Alema definisce per questo "governo costituente". 
Il primo, "sciogliere il nodo della forma politico-istituzionale del bipolarismo italiano", promuovendo eventualmente anche "un referendum sulle istituzioni:
repubblica presidenziale o parlamentare?".

"Il secondo -continua D'Alema - e' un grande patto sociale per la crescita" come fu "con l'euro". 

"Il terzo - aggiunge - e' ilfunzionamento dello Stato" perche', spiega, "lo stesso federalismo se non e' collegato a na vera riforma della Pubblica amministrazione (e quella di Brunetta non lo e') si riduce a semplice redistribuzione del potere tra elite".