Press "Enter" to skip to content

Inquinamento Nord Ovest Sardegna : l’emergenza non è superata, massima attenzione e vigilanza.

Laudizione di oggi del Ministro Prestigiacomo presso la Commissione Ambiente della Camera  è stata importante, ma assolutamente interlocutoria. Gli elementi di conoscenza presentati dal Ministro, anche sulla base di una relazione dellIspra, non ci autorizzano ancora a scrivere la parola fine   sulla grave   emergenza   ambientale originatasi da Porto Torres e diffusasi sino a Santa Teresa a seguito della fuoriuscita di olio combustibile da un invaso di pertinenza della centrale termoeletrica di Fiume Santo.

Al momento- come ha riconosciuto lo stesso Ministro- non si può neanche escludere  che lolio combustibile,   con il cambio di vento e con il mutare delle correnti possa, arrivare nel Parco Nazionale dellAsinara (sinora risparmiato) o, addirittura,   in quello di La Maddalena.

Come abbiamo detto nei nostri interventi in Commissione Ambiente, bisogna chiarire con precisione lentità reale del danno. Opportuna ci sembra listituzione di un Tavolo Tecnico a Palazzo Chigi, per verificare da un punto ambientale e sanitario se sussistano parametri tali da imporre   ladozione della   misura estrema della dichiarazione di emergenza nazionale. Quanto combustibile è rimasto in mare, quanto si è solidificato o sullarenile o sugli scogli: tutto questo entro pochi giorni deve essere chiarito in maniera inoppugnabile. Le operazioni di prelievo, stoccaggio e conferimento del materiale inquinante devono proseguire senza sosta e con tutte le garanzie necessarie. La pulizia delle rocce deve essere eseguita al più presto e con i metodi più idonei e non invasivi. LE.On non può avere da sola e in esclusiva il controllo dellopera di bonifica, come purtroppo è accaduto nei primi giorni. Allo stesso modo si deve arrivare ad una quantificazione del danno economico subito dalle comunità locali e ad un pronto ed equo risarcimento.

Nell’immediato vanno superati i problemi di coordinamento tra le diverse istituzioni coinvolte ed è necessario che il Ministero dell’Ambiente, assieme alla Regione Sardegna e agli enti locali interessati,  esercitino la più stretta vigilanza.

Come deputati del PD , assieme al collega Realacci, presenteremo subito   una risoluzione in Commissione Ambiente.   Ci auguriamo che si possa giungere ad una posizione unanime di tutte le forze politiche e di tutti i parlamentari sardi. Red-com