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Commissione d’inchiesta sulla mancata applicazione delle leggi regionali – L’assessore Rassu: “L’obiettivo è quello di creare delle regie che possano snellire le procedure”.

Sono proseguite con l'assessore regionale degli enti locali, Nicola Rassu, le audizioni degli esponenti della giunta regionale da parte della commissione d'Inchiesta sulla mancata applicazione delle leggi regionali. L'organismo, presieduto da Luciano Uras (Sinistra sarda Comunisti - Rossomori), ha cercato di fare il punto sullo stato di attuazione delle leggi in materia urbanistica e sulle cause della loro mancata applicazione.

"Un settore che - ha detto l'assessore - ha molte difficoltà sia per la carenza dei fondi che per la mancanza di personale".

"Attualmente - ha aggiunto Rassu - sono giacenti nell'ufficio tutela del paesaggio circa 6.000 pratiche. L'obiettivo dell'assessorato è quello di creare delle regie che possano snellire le procedure per dare risposte ai cittadini nel più breve tempo possibile. Questo però si potrà fare solo avendo il personale e i mezzi necessari".

In merito al piano paesaggistico l'assessore Rassu ha detto che è necessario creare i presupposti attuativi. "L'attuazione del PPR è complesso - ha sottolineato - ma stiamo lavorando speditamente malgrado l'inadeguatezza delle risorse. Si procede con due obiettivi da una parte la revisione e l'aggiornamento del PPR dall’altra l'attuazione del Piano. Perché il PPR - è stato detto - non deve essere visto solo come il Piano che ha fatto "calare" sul territorio i vincoli, ma deve diventare uno strumento per orientare azioni e risorse".

L'assessore entro 10 giorni presenterà alla commissione un dossier completo sull'attività dell'assessorato del quale il presidente Uras ha sottolineato la massima urgenza per poter esporre al Consiglio i risultati dell'attività della commissione prima che si concluda l'istruttoria del Collegato. Red.