Press "Enter" to skip to content

Commercio, centri commerciali naturali: verso modifica criteri assegnazione finanziamenti e istituzione albo regionale

L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Luigi Crisponi ha reso note stamane, in un incontro con i rappresentanti delle confederazioni del commercio, Confcommercio e Confersercenti, e i presidenti dei centri commerciali, le linee guida, allo studio dell’assessorato, riguardanti le modifiche alle direttive dell’articolo 36 della legge regionale 5 del 2006, relativo agli incentivi previsti in favore dei Centri commerciali naturali. “L’intento – ha affermato l’assessore Crisponi - è il rilancio, anche all’interno dei Centri commerciali naturali, di azioni coerenti con tutt’e tre le linee generali adottate dall’assessorato, ossia l’identità, la trasversalità e la destagionalizzazione”.

Secondo l’articolo 36 delle LR 5/2006 il Centro commerciale naturale (CCN) ha tra le sue finalità quella di valorizzare e riqualificare il commercio nelle aree urbane in armonia con il contesto naturale, sociale e architettonico, con particolare riferimento al rilancio economico – sociale dei centri storici. “Le linee d’azione dell’identità e della trasversalità adottate dall’assessorato  - ha spiegato l’assessore regionale Luigi Crisponi - sono in perfetta sintonia con i principi dell’articolo di legge. Intendiamo, infatti, promuovere interventi nei quali prevalgano stile e qualità, dove si dia spazio all’accoglienza nelle vie dei centri storici, a vetrine di negozi che espongano e raccontino i nostri segni identitari e tradizionali, come antichi oggetti, arnesi e attrezzi, che possano trovare facilmente collocazione unitamente alle merci dei singoli negozi”

Le agevolazioni consistono in contributi concessi per la realizzazione di programmi annuali di promozione per rivitalizzare i centri urbani e per promuovere la qualificazione dell’offerta e la migliore accoglienza dei cittadini. I contributi, sino a un massimo di 100mila euro, rientrano nella categoria ‘de minimis’. La modifica principale alle modalità e ai criteri di assegnazione di questi incentivi riguarda l’istituzione di un albo regionale dei Centri commerciali naturali presso il Servizio Commercio dell’assessorato regionale, l’iscrizione al quale sarà presupposto indispensabile per l’ottenimento dei contributi. Altra novità di rilievo è la premialità per l’attivazione di figure importanti, quali direttori di via o responsabili dei CCN, che migliorino organizzazione, promozione e comunicazione, e per la programmazione stessa di eventi culturali e di spettacolo. Ancora le agevolazioni potranno riguardare piccoli interventi volti a valorizzare l’immagine e a favorire l’accoglienza nel centro e l’innovazione nella sicurezza (per esempio con la videosorveglianza e sistemi aggiuntivi di illuminazione).

Annualmente, a seguito dell’approvazione della legge di Bilancio regionale l’assessorato provvederà a emanare un bando in cui saranno indicate le modalità di presentazione delle domande, i criteri per la valutazione delle stesse e le modalità di rendicontazione: “La valutazione delle istanze – ha aggiunto l’esponente della Giunta Cappellacci -, dovrà prevedere l’attribuzione dei punteggi che privilegino i centri commerciali che operino in piccoli comuni e in comuni a rischio spopolamento”. Red