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Simona De Francisci (PdL): “Ryanair negherebbe ai passeggeri i diritti fondamentali riconosciuti dall’Ue e da tutte le compagnie aeree”.

Simona De francisci (PdL), dopo la vicenda di Carla Coloru, lasciata a terra da Ryanair a Barcellona dopo aver subito il furto della borsa con i documenti personali, ha presentato in Consiglio regionale un'interrogazione nella quale chiede alla Giunta regionale di conoscere "quali iniziative intendano assumere per richiamare la compagnia aerea Ryanair al rispetto dei diritti di tutti i passeggeri, in particolare dei sardi, che sempre più frequentemente utilizzano tale vettore per viaggiare in Europa".

 

La vice presidente del PdL  interroga il Presidente della Regione sulla possibilità di investire dell'accaduto i Ministeri degli Affari Esteri, del Turismo, delle Infrastrutture e Trasporti e delle Politiche Comunitarie, e segnalare loro i disagi che stanno subendo o potrebbero subire altri cittadini italiani che viaggiano con Ryaniair, qualora dovesse succedere di perdere o subire il furto del documento di identità personale.

 

Infine, alla Regione viene chiesto un "intervento deciso per prevenire e possibilmente evitare altri spiacevoli disguidi, come quello accaduto a Carla Coloru in viaggio a Barcellona, in cui Ryanair, palesemente, lede i diritti fondamentali dei passeggeri, riconosciuti in tutta Europa".

 

"L’atteggiamento di Ryanair è palesemente lesivo anche della sovranità del Paese che accetta lo scalo dei suoi aeromobili - ha dichiarato Simona De Francisci - in quanto la compagnia low cost, con questo atteggiamento, non riconoscerebbe la validità della documentazione prodotta dalle autorità locali di pubblica sicurezza come, ad esempio, la denuncia di furto di un documento di identità personale, mettendo in seria difficoltà tantissimi giovani, e non solo, che stanno affollando gli aerei di Ryanair per viaggiare in Europa a prezzi accessibili". Red.