Intorno alle
L'auto su cui viaggiavano è sbarcata al porto di Golfo Aranci ed ha attirato l'attenzione dei militari della Stazione del paese che l'hanno seguita. Le modalità di trasporto, considerato il numero dei piccoli cani, la mancata applicazione del chip identificativo e, di fatto, l'assenza del relativo libretto per certificarne la provenienza nonché le prescritte vaccinazioni, hanno portato a ritenere che potesse trattarsi di animali introdotti clandestinamente sul territorio nazionale e destinati a vendite irregolari.
A consolidare l'ipotesi si è aggiunto il fatto che le persone che occupavano il mezzo (due uomini ed una donna), erano anche in possesso di cinque documenti europei, con allegati altrettanti microchip inapplicati, risultati appartenere a cani non compatibili con quelli trasportati. Sulla base dei riscontri ottenuti, quindi, i militari hanno operato il sequestro cautelativo sanitario dei cuccioli che sono stati affidati alla sezione olbiese della L.I.D.A. per la loro custodia.
Sono in corso gli approfondimenti, con l'interessamento dei Carabinieri del N.A.S. di Sassari e dell'U.V.A.C. (Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari), per riscontrare in modo certo l'origine dei sette che, comunque, versano in buono stato di salute.