Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria e della Polizia stradale di Nuoro, nell'ambito di indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Nuoro, come disposto dall'ordinanza del G.I.P., hanno arrestato Raimondo Casula, di 50 anni, meccanico di Orosei, suo padre Francesco, di 70 anni, di Galtellì, e Claudio Caramellino, di 53 anni, di Nichelino, per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di veicoli, ricettazione, truffa e falsificazione di documenti di circolazione.
Le indagini, condotte dalla Squadra di P.G. della Sezione della Polizia Stradale di Nuoro dal mese di novembre del 2009, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Nuoro, Andrea Garau, hanno portato alla luce un traffico di Smart.
Le piccole auto rubate nella penisola e trasportate in Sardegna attraverso autocarri e commercializzate presso l'officina meccanica di Raimondo Casula, una volta alterata la sigla di identificazione del telaio, venivano abbinate a falsi certificati di idoneità tecnica al fine di ottenere certificati di circolazione originali. Le pratiche di immatricolazione venivano curate dal 70enne Francesco Casula.
Gli ignari acquirenti delle 15 “microcar” che sono state sequestrate sono quasi tutti residenti tra Nuoro e la Baronia, alcuni dei quali, pensionati monoreddito che per poter acquistare il mezzo hanno ottenuto la concessione di finanziamenti rateali.
L'A.G. ha disposto gli arresti domiciliari per i due 5oenni, mentre per l'anziano è stato disposto l'obbligo di dimora nel comune di Galtellì.