Press "Enter" to skip to content

Lavoro: workshop Olbia, firmato atto aggiuntivo regione – ministero welfare

Con la firma di un atto aggiuntivo all’Accordo quadro sottoscritto il 28 gennaio 2010 tra l’assessorato regionale del lavoro e la società “Italia Lavoro”,  si è concluso  il confronto svoltosi stamane ad Olbia, alla presenza del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi,organizzato dalla Provincia di Olbia Tempio e incentrato sulle politiche occupazionali e le dinamiche economico e finanziarie all’origine dell’attuale crisi.

Il documento, firmato dall’assessore regionale del Lavoro Franco Manca e da Paolo Reboani, presidente e amministratore di “Italia Lavoro”, ente strumentale del Ministero che si occupa del welfare, consentirà di disporre di un sistema di collaborazione tecnica-operativa per  individuare le misure che possono contribuire a superare le condizioni di difficoltà del tessuto economico e sociale della Sardegna. Una particolare attenzione sarà dedicata alle politiche giovanili per  facilitare l’inserimento lavorativo e favorire la transizione dal mondo della scuola e dell’Università a quello occupazionale.

Non vengono poi trascurate le azioni di supporto a favore di donne, migranti, over 45 e di quanti godono degli ammortizzatori sociali, in un’ottica che prevede  la necessità di creare motivi di attrazione per imprese che siano capaci di qualificare un mondo imprenditoriale interessato a potenziare i settori tradizionali e quelli che si pongono come strategici e innovativi.

Si punta ancora allo sviluppo dei Servizi per il lavoro, individuando nell’Insar l’ente strumentale che gestirà e attuerà sul territorio le politiche della Regione. “ Si tratta – ha spiegato l’assessore Manca -  di iniziative che hanno una caratteristica comune: sono state condivise ex ante, nella ricerca di un percorso unitario che è fondamentale non solo per garantire l’efficacia dei provvedimenti, ma anche per accrescere la coesione sociale, collante necessario per superare l’attuale difficile congiuntura”.

Un impegno supportato dai numeri: la spesa dei fondi Por del Fondo sociale europeo al 30 novembre 2010 è pari a 150 milioni di euro, mentre si attestava a 119 milioni a fine dicembre dello scorso anno. Le risorse impegnate per iniziative già avviate ammontano a 434 milioni di euro, con una capacità di impegno pari quasi al 60 per cento. Inoltre in un anno si è passati da 12 a 45 iniziative messe in campo.

La centralità della persona come motivo guida delle scelte politiche è stata sottolineata anche da Giorgio La Spisa, assessore regionale della Programmazione e del Bilancio, intervenuto nel ruolo di Vicepresidente della Giunta. “Siamo convinti della necessità di centrare le scelte sul fattore umano e personale che è fatto non soltanto di risorse materiali, ma anche storiche, culturali e produttive.” Da qui l’indicazione di costruire sistemi  che “imperniati  sul settore della green economy, dell’agricoltura e del turismo siano in grado di produrre innovazione.”

Il Ministro Sacconi ha fatto il punto della situazione soffermandosi sulle emergenze del settore industriale dell’Isola e sulle battaglie che il Governo condivide con la Regione: “Guardiamo con ottimismo alla vertenza Vinyls e a Eurallumina e all’investimento preannunciato dall’Eni sulla chimica verde” . L’esponente del governo ha sottolineato la necessità di fare evolvere le produzioni, non rinunciando alle culture industriali radicate nei poli di Portovesme, Ottana, Porto Torres e Cagliari.

Al centro di una visione condivisa dai rappresentanti della Regione e del Governo la centralità del ruolo della formazione, non più autoreferenziale, ma certificata sulla base delle competenze e sempre più concorrenziale e rispondente ai reali bisogni occupazionali, in linea con le politiche attuate dall’assessorato del lavoro in materia di formazione, apprendistato e di avvicinamento tra mondo della formazione e dell’impresa .