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Pallamano – Hac Nuoro distratta, sconfitta a Teramo 36 a 29

“Male tutto, abbiamo fatto schifo”. Poche parole pronunciate a caldo dall’allenatore dell’Hac Nuoro Roberto Deiana subito dopo la partita contro il Teramo che fanno capire quanto bruci in casa nuorese la sconfitta per 36 a 29 rimediata sabato in Abruzzo. Per il risultato finale, per il gioco espresso dalle sue ragazze, ma soprattutto per quanto accaduto sugli altri campi, con Messana che dopo Teramo, passa ancora una volta grazie alla lotteria dei rigori in casa del Vigasio, quest’ultimo prossimo avversario sabato in Sardegna dell’Hac Nuoro. Insomma una giornata, la terza di ritorno dell’A1 femminile di pallamano, completamente storta per la squadra nuorese con la strada salvezza che per Pistelli e compagne si complica non poco, considerato che nell’ultima giornata della prima fase l’Hac Nuoro sarà di scena sul caldissimo campo del Messana.

Eppure dopo il successo conquistato nel derby contro la Verde Vita il campionato sembrava aver preso una piaga diversa, ma nella terza giornata di ritorno dell’A1 femminile di pallamano l’Hac Nuoro non è riuscita a ripetersi vanificando l’eccezionale risultato ottenuto appena sette gironi prima contro le cugine sassaresi. A Tremo è stata una sconfitta pesante condizionata per le barbaricine dall’assenza del capitano Satta e dalle non perfette condizioni fisiche di Pistelli e Ferrando che hanno condizionato anche in settimana il lavoro della squadra. L’avvio del match è da dimenticare, il Teramo va subito sul 4 a 0. l’Hac ci mette metà del tempo per rientrare in partita e al 14’ acciuffa il pari (5 a 5). Ma una serie di errori nuoresi consentano alle abruzzesi di riprendere il vantaggio, con Nuoro che a 1’ dalla sirena sul 15 a 14 spreca la palla del possibile pari, e in 60” si ritrova negli spogliatoi sotto 17 a 14.

La ripresa è la fotocopia del primo tempo, male l’avvio, buona la parte centrale del tempo, e il calo nell’ultima parte con il finale di 36 a 29.Una sconfitta ampia nel risultato, ma che in casa barbaricina lascia comunque spazio a qualche recriminazione. “Credo che il momento decisivo della gara sia stata quella palla sul finire del primo tempo con il risultato di 15 a 14 che per noi poteva valere il pareggio – afferma Deiana –. Comunque rispetto al match con Sassari abbiamo fatto non uno ma dieci passi indietro”. Le attenuanti per l’Hac Nuoro non mancano, dall’assenza di Satta, alle non perfette condizioni fisiche di tante altre come Pistelli e Ferrando “è normale offrire questo tipo di prestazioni – spiega Deiana - quando una squadra in settimana non si allena. In sette giorni, di fatto, ne abbiamo avuto solo uno per preparare la partita e studiare le contromisure per le avversarie e questi sono i risultati”. Red-com