Il presidente del Consiglio "ha tradito la Costituzione su cui ha giurato", in particolare nell'articolo 54 in cui si dice che si devono esercitare le funzioni pubbliche "con disciplina e onore" e dunque "si deve dimettere". Questa la convinzione de segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ribadita a un convegno sull'edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci a Montecitorio.
"'Noi non chiediamo le elezioni anticipate, non le temiamo ma non togliamo a Berlusconi le castagne dal fuoco. E' lui che deve levare dall'imbarazzo se
stesso e il Paese, vada dai giudici da dimissionario e poi si rimetta alle decisioni del capo dello Stato", ha aggiunto Bersani.
Se arriviamo al voto - aggiunge Bersani - è per un suo totale fallimento. Lui ha tradito l'articolo 54 della Costituzione che pretende da chi ha cariche pubbliche
disciplina e onorabilità". E ancora: "Berlusconi ha tradito la Costituzione su cui ha giurato e non c'è bisogno della magistratura per sostenere questo".
Bersani afferma di ritenere inspiegabile l'atteggiamento del Pdl: "E' difficile spiegarselo, sembra un meccanismo di solidarietà portato all'eccesso anche davanti a queste evidenze". Dunque, per Bersani, "chi ha responsabilità morali,
anche l'elite del Paese, deve dire una parola chiara perché se ingoiamo anche queste cose dobbiamo vergognarci".