Il Consiglio regionale, in apertura di seduta, ha commemorato il caporalmaggiore Luca Sanna, l’alpino ucciso ieri in Afghanistan.
Oggi è un’altra giornata di lutto per la Sardegna – ha detto la presidente Claudia Lombardo - ricordiamo, con profonda tristezza, il caporalmaggiore Luca Sanna, 33 anni, di Samugheo, ucciso ieri durante una missione in Afghanistan. Il giovane alpino è morto per difendere i valori della democrazia e per contrastare il terrorismo internazionale. Luca Sanna, in forza all’Ottavo reggimento, sposato da pochi mesi, aveva scelto la carriera militare sin da giovanissimo. La sua vita è stata stroncata in un atto terroristico, in modo vile e codardo. Con la morte del caporalmaggiore salgono a sette i giovani militari sardi morti nelle missioni all’estero dal 2000 a oggi. E sempre vivo il ricordo del caporalmaggiore Samuele Utzeri, di appena 19 anni, morto in Kosovo il 2 aprile del 2000; del Sottufficiale della Brigata Sassari Silvio Olla, ucciso a Nassirya il 12 novembre del 2003; del caporalmaggiore della Brigata Sassari Alessandro Pibiri, scomparso in un attentato il 5 giugno del 2006. Dopo tre anni, altre croci, altri lutti, altro dolore. Nel settembre del 2009, in un attentato a Kabul, muore il caporalmaggiore della Folgore Matteo Mureddu di 26 anni. E nel 2010 altre due vittime. Resta ucciso in un’esplosione in Afganistan Mauro Gigli 41 anni, di Sassari, primo maresciallo della Brigata alpina Taurinense. Dopo pochi mesi, muore a bordo di un mezzo blindato, Gianmarco Manca 32 anni di Alghero, per lo scoppio di una bomba. Sette giovani vite immolate agli ideali della pace e della democrazia che si sono sacrificate per aiutare popolazioni deboli e per contrastare il fenomeno del terrorismo. E ieri, purtroppo, l’ennesima tragedia. Il Consiglio regionale si stringe intorno alla famiglia del caporalmaggiore Luca Sanna, alla giovane moglie, ai genitori e alla sorella. Gli rendiamo omaggio e lo ringraziamo per la professionalità e per l’alto valore dei principi che lo hanno spinto a servire la patria. L’abnegazione che ha contraddistinto la sua vita professionale sarà ricordata per sempre da tutti i sardi.
I lavori del Consiglio sono stati sospesi per 5 minuti in segno di lutto.