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Gli inquirenti: non ci sono foto e video negli atti

Con l'audizione di nuovi testimoni, l'analisi dei documenti, delle fatture, dei pc e dei cellulari sequestrati la scorsa settimana durante le perquisizioni del consigliere regionale Nicole Minetti e delle dieci ragazze residenti nella palazzina di Milano Due, prosegue anche oggi l'attivita' degli inquirenti e degli investigatori impegnati sul caso Ruby, dai quali arriva ancora una volta la smentita che ci siano video o immagini sui festini a luci rosse ad Arcore.

Mentre si attendono le contromosse della difesa del premier, indagato per concussione e prostituzione minorile, i pm di Milano stanno 'lavorando' per tirare le somme in vista della richiesta di giudizio immediato per Berlusconi.

Intanto, secondo quanto è stato fatto notare negli ambienti giudiziari, gli atti inviati alla Camera per l'autorizzazione alla perquisizione negli uffici di Giuseppe Spinelli, fiduciario del Presidente del Consiglio, contengono tutte le fonti di prova
finora raccolte a carico del premier, convocato alternativamente per sabato, domenica o lunedi' prossimi (e non come scritto finora o venerdi' o sabato o domenica), ma che, salvo colpi di scena, non si presenterà.

Dalle analisi del materiale raccolto potrebbero aggiungersi nuove prove a quelle gia' indicate negli atti allegati e ora al vaglio della Giunte per le autorizzazioni a procedere.