Press "Enter" to skip to content

Berlusconi, io non me ne vado. Siete per caso matti?

"Ruby mi confidò che all'inizio della sua conoscenza con il presidente del Consiglio, neanche lui sapeva che era minorenne, dopo di che Ruby lo aveva informato". Sono queste le dichiarazioni a verbale dell'ex fidanzato di Karima El Mahroug, riportate oggi da La Repubblica. Il ragazzo farebbe risalire la loro conversazione al gennaio-febbraio 2010.

Dalle intercettazioni condotte sui cellulari delle ragazze coinvolte nello scandalo Berlusconi vengono inoltre alla luce nuovi buchi nel sistema di sicurezza di Arcore che doveva proteggere il premier Silvio Berlusconi. "Noi siamo entrate senza nessun tipo di controllo", dichiara seconso il Corriere della Sera una delle ragazze portate da Nicole Minetti. Mancanza di controlli confermata anche dalle intercettazioni del cellulare id Emilio Fede. 

"L'inconsistenza dell'impianto accusatorio è dimostrata dal fatto che il presunto concusso dice di non avere avuto pressioni e la ragazza nega agli atti
tutto quello che le viene contestato", dice il vicepresidente Pdl alla Camera Maurizio Lupi, intervistato dalCorriere. Lupi punta il dito contro la "macchina giudiziaria spaventosa che, indagando sulla vita privata del premier, ha cercato di
sovvertire il giudizio del popolo". "Se ci sono dei reati, di quelli bisogna rispondere e
Berlusconi ha gia' ribadito con forza l'infondatezza delle accuse", dice Lupi. "Ma qui stiamo parlando di comportamenti che attengono alla sfera privata e al modo di vivere che ciascuno sceglie". Poi però Lupi aggiunge: "I miei valori e le mie scelte sono diversi da quelli di cui sento parlare".

Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, nega intanto di aver dato l'assoluzione a Silvio Berlusconi sul caso Ruby. Rispondendo ad una domanda in un incontro-conferenza stampa in serata all'Istituto Italiano di Cultura di New York, dove Sepe sta effettuando una visita pastorale, il cardinale ha detto: "Non c'e' nessuna assoluzione. Neanch'io riesco ad assolvere i miei peccati, figuriamoci quelli degli altri". A Radio 24, interpellato sul caso Ruby, Sepe aveva risposto:
"In ogni uomo c'e' anche del bene". Al prelato era stato chiesto un commento sui presunti 'peccati' del Presidente del Consiglio, e Sepe sostiene di aver dato una risposta di carattere generale.

"Non vogliamo darla vinta tanto facilmente a Ilda Bocassini e al giro azionista che disprezza le elezioni e il Paese alle vongole" e "oggi un'alternativa seria e
responsabile non esiste, la si darebbe vinta ancora una volta a fanatismi moralizzatori che hanno gia' distrutto la Repubblica della Costituzione e dei partiti per insediare la Repubblica delle lobby, delle corporazioni, del conformismo e della noia". E tuttavia, scrive questa mattina Il Foglio nel suo editoriale, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi "sul piano politico deve riguadagnare e riconquistare la fiducia razionale dei suoi amici non servili e non fanatizzati".

"Fiducia -prosegue il quotidiano diretto da Giuliano Ferrara- nel senso e nel significato della sua funzione pubblica, della sua capacità di orientare e guidare un Paese in difficolta', e di spazzare via con gesti di coraggiosa autodifesa e di volontà e intelligenza politica questa atmosfera di commedia plautina incompatibile con una pur anomala, e fantasiosa e inventiva e stramba, conduzione del governo della Repubblica. Se non fosse in grado di dare una risposta persuasiva a questa domanda politica oggettiva, meglio -conclude Il Foglio- che si attrezzi per cedere ad altri la rappresentanza politica del Paese. Per tutti, e per lui stesso".