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Battaglia con i talebani in Afghanistan, morto un alpino sardo

E' un alpino dell'ottavo reggimento di Cividale del Friuli, Luca Sanna, il militare italiano ucciso oggi in uno scontro a fuoco nell'avamposto Highlander, circa 10 km dalla base principale nel contingente militare italiano a Bala Murghab.

Il militare, insieme ad un commilitone, ferito meno gravemente è stato portato alla base militare Columbus ma è deceduto di li' a poco. I particolari sull'episodio sono stati forniti dal generale Massimo Fogari, capo ufficio pubblica informazione dello Satato Maggiore della Difesa.

Le condizioni di uno dei due militari italiani rimasti feriti oggi in Afghanistan sono apparse subito "disperate": "la sua vita è appesa a un filo", aveva detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa, precisando che il militare era "stato colpito alla testa".

Aveva la divisa dell'Esercito afghano, l'uomo che ha ucciso il caporal maggiore Luca Sanna e ha ferito un altro alpino questa mattina nella zona di Bala Murghab. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha ricostruito tutte le fasi legate alla sparatoria avvenuta alle 12:05 ora italiana, nell'avamposto Hilander.

L'avamposto è controllato all'interno dai militari italiani mentre quelli afghani - almeno sette o otto - sono all'esterno. Uno di questi, ha detto il ministro, ma non è ancora chiaro, se fosse un militare vero o un terrorista vestito da soldato, si è avvicinato all'ingresso della base con fare amichevole e ha mostrato il suo fucile apparentemente inceppato. Quando i due alpini sono stati sufficientemente vicini ha aperto il fuoco colpendo Sanna alla testa e l'altro alpino alla spalla. Poi è fuggito facendo perdere le sue tracce.

"Il terrorista attentatore - ha spiegato La Russa - si è allontanato e non si sa se si era introdotto con una divisa afghana o se era invece infiltrato nell'Esercito. In ogni caso, non si può chiamarlo fuoco amico. Era nemico, mascherato con una divisa afghana e con l'aria di una persona di cui ci si puo' fidare". L'altro alpino ferito, colpito alla spalla, non è in pericolo di vita.

Il ministro della Difesa ha sottolineato come da qualche tempo a questa parte è scesa in maniera significativa la minaccia degli ordigni esplosivi mentre è cresciuto in maniera esponenziale il numero degli attacchi con armi leggere. L'ultimo attacco, solo 18 giorni fa, nella valle del Gulistan, dove aveva perso la vita il caporal maggiore Matteo Miotto. Non è la prima volta che militari che indossano la divisa dell'Esercito afghano attaccano le Forze dell'Isaf, proprio recentemente un soldato afghano sparo' su dei colleghi americani uccidendone due e ferendo anche un militare italiano. L'episodio avvenne sempre a Bala Burghab. Per gli italiani, però, è la prima volta che si trovano di fronte ad una minaccia del genere.

La Russa si è immediatamente dichiarato disponibile a riferire in Parlamento sull'episodio e ha confidato che "gli italiani si stringano alle famiglie dei caduti e più in generale alla grande famiglia delle Forze Armate".

"Esprimo a nome mio personale e di tutto il Governo profondo dolore per la morte di un nostro soldato in Afghanistan mentre svolgeva un'importante missione di pace per la stabilità e contro il terrorismo". "Alla famiglia - dice il premier Berlusconi in una nota - vanno il mio cordoglio e la mia vicinanza, e al militare ferito i miei auguri di pronta guarigione. Ai militari impegnati nelle diverse missioni rinnovo l'appoggio e la gratitudine di tutto il Governo per la professionalità e l'umanità con le quali garantiscono libertà e sicurezza nelle più tormentate regioni del mondo".