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Comparto equino, primo programma operativo di rilancio con contributo degli operatori

Il programma operativo 2011/2012 di rilancio del comparto equino della Sardegna messo a punto da Agris e Regione è stato al centro, oggi a Ozieri, della seconda riunione degli Stati generali del settore. La bozza di documento, preparata dal Dipartimento di ricerca per l’incremento ippico di Agris con il contributo di operatori e rappresentanti delle associazioni di categoria delle varie discipline, è stata illustrata dal commissario dell’agenzia, Efisio Floris, e alla presenza dell’assessore regionale dell’Agricoltura Andrea Prato. Il programma, analizzato e discusso con l’obiettivo di essere ulteriormente arricchito con osservazioni e integrazioni prima della sua attuazione, si basa su diversi assi progettuali (allevamento, equitazione e sport equestri; ippica; turismo equestre) sui quali sono già arrivate diverse proposte operative. Soddisfazione per la nuova sensibilità e per l’attenzione nei confronti del settore, con un metodo e piani specifici, è stata espressa dalle associazioni e dagli operatori presenti all’incontro.

“Questo piano – ha spiegato il commissario di Agris – vuole rendere partecipi tutti gli operatori del comparto, in particolare il mondo dell’allevamento, perché sia il più possibile condiviso, solo in questo modo potremo dare nuovo sviluppo a un settore che riveste una strategica importanza nell’economia e nella cultura dell’Isola”.

L’assessore Prato ha espresso soddisfazione per il lavoro di Agris e per il sostegno di tutti gli attori nella predisposizione del documento. Ha inoltre ricordato il recente stanziamento della Giunta regionale di quasi 1 milione di euro per il comparto equino sardo: “Una dotazione che è potuta crescere grazie al lavoro comune e condiviso da parte di tutti, istituzioni e operatori. Ora, una volta preparato il piano definitivo, sarà decisivo partire con progetti specifici che possano rilanciare le varie discipline e i nostri ippodromi”.

Tra le proposte in campo: la valorizzazione dell’endurance, la settimana dell’anglo-arabo sardo, il turismo equestre e il progetto delle ippovie, un circuito regionale delle Città del cavallo, vari eventi promozionali e sportivi per richiamare non solo gli addetti ai lavori ma tutti gli appassionati, il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi e il riconoscimento e la tracciabilità di una filiera del cavallo specifica. Il prossimo incontro degli Stati generali del cavallo si terrà a fine febbraio. Red