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Primarie del centro sinistra a Cagliari – Uras (SEL): “Io voto un candidato del presente e per il futuro: Massimo Zedda”.

Luciano Uras, consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà, in merito alle primarie del centro sinistra a Cagliari, ha dichiarato: "Massimo Zedda è un candidatura vincente, promuove interesse perché rende più vera la competizione dello schieramento progressista. E’ quello che si dice una candidatura alternativa rispetto a quella del PD e a quelle che si annunciano nel centro destra".

 

"Cagliari - ha proseguito Uras - appare una città dimessa, senza slancio, quasi priva di anima. Eppure è una tra le più belle città del mediterraneo. Ricchissima di beni culturali ed ambientali che simbolicamente si possono racchiudere tra la più grande necropoli punica del mondo, a Tuvixeddu,  e la più estesa e ricca zona umida d’Europa Molentargius, Saline, Poetto – Macchiareddu, Giorgino. Una città colta, con una Università importante, centro politico e amministrativo di primo interesse, anche nazionale, capitale della Sardegna orgogliosa della propria autonomia. E’una città che merita finalmente un governo democratico e di progresso. Un Sindaco del presente e per il futuro".

 

"Per questo è candidato Massimo Zedda. Per questo - ha sottolineato il consigliere - mi sento impegnato politicamente e personalmente a sostenere  la sua  campagna elettorale e penso che vincerà. Oggi per la candidatura a sindaco domani perché governi la città. E non solo perché è diretta espressione di Cagliari, perché ha 34 anni, e una esperienza istituzionale già significativa ma, soprattutto, perché rappresenta una novità assoluta rispetto alle scelte del passato. Negli ultimi 20 anni hanno prevalso nel centro sinistra, purtroppo senza successo, le cosiddette candidature "mature", conclusive di importanti carriere politiche e professionali. All’insuccesso poi si è sommata una sostanziale assenza di coordinamento e guida anche dell’opposizione".

 

"Per fortuna, oggi le primarie di coalizione - ha concluso Uras - sviluppano sempre meglio il confronto vero, tra programmi e candidati, si superano i confini di appartenenza ai partiti e si ragiona sempre di più sulla qualità vincente delle proposte in campo. Niente recinti di fedeltà che mortificherebbero le elezioni primarie, al contrario prevalgono altre motivazioni, nel caso di Massimo un atto di coraggio e di coerenza verso il rinnovamento, verso un nuovo patto tra generazioni, verso una città dinamica, che pensa e organizza il futuro". Red.