L’assessore regionale della Sanità, Antonello Liori, ha risposto alle critiche del Partito democratico sulla riforma sanitaria ed ha affermato: "Non capisco se la convinzione dei consiglieri del Pd sui tempi della riforma sanitaria sia più una previsione o un auspicio, così da poter reiterare le chiacchiere propagandistiche che vanno cianciando da oltre un anno".
"Perciò - ha proseguito l’esponente dell’Esecutivo - li invito a svestire i panni delle cassandre per indossare quelli dell’opposizione costruttiva, pronto a recepire le loro giuste considerazioni, soprattutto se fossero in perfetta discontinuità con quelle che hanno sposato nell’era Soru-Dirindin, nota per aver portato la sanità isolana allo sfascio economico".
"Quanto al rischio ticket - ha continuato Liori - ho detto più volte che non è pensabile reinserire una misura antipopolare e socialmente ingiusta e non intendo cambiare idea. La riforma sanitaria che stiamo realizzando, e approveremo entro marzo, avrà certamente l’obiettivo di mettere la spesa sotto controllo, ma sopratutto di riorganizzare e razionalizzare il sistema per offrire ai Sardi una sanità efficace ed efficiente".
"Sul tema del disavanzo - ha concluso l'Assessore - il Pd continua a 'dare i numeri'. I cittadini sono stanchi di questo giochino e non voglio più' prestarmi, perciò invito i consiglieri a studiarsi con maggiore attenzione le relazioni del Ministero che ha bocciato la Sardegna per i buchi creati dalla precedente Giunta". Red.
