Vincenzo Onorato, Presidente Moby, si è espresso sulla vicenda del caro carburante ed ha affermato: "Ritorno con una breve nota sull’aumento del prezzo dei biglietti a seguito degli articoli apparsi sulla stampa regionale in Sardegna. Nell’ultimo anno l’incremento del prezzo del carburante è stato di oltre il 40% e continua ad aumentare ogni giorno".
"La nostra impressione - ha dichiarato Onorato - è che coloro che hanno sollevato la protesta in Regione non abbiano minimamente idea della gravità della situazione. Più delle chiacchiere parlano i numeri: oggi un viaggio di andata e ritorno, ad esempio, sulla tratta Genova-Olbia costa 66.000 euro di solo carburante. Tutti gli altri costi: personale, spese portuali, assicurazioni etc, sono pari a 60.000 euro. Si potrà banalmente dedurre che il solo carburante incide, da solo, ben oltre il 50% dei costi complessivi".
"E’ apprezzabile, come gesto simbolico, - ha proseguito il Presidente della Moby - lo stanziamento da parte della Regione di un milione di euro per l’acquisizione della Tirrenia, cifra che consentirebbe di collegare Genova ad Olbia per ben otto giorni. La realtà è che bisognerebbe, al di là di un certo demagogico qualunquismo, analizzare i costi di gestione delle linee. Nessuna compagnia di navigazione ha purtroppo gli strumenti per far fronte all’incremento selvaggio del prezzo del combustibile ma dobbiamo ricordare che la salute dell’economia della Sardegna, strutturalmente legata al turismo, è un interesse assolutamente condiviso da chi scrive. Devo ricordare che la Moby non è una compagnia avulsa dalla realtà sarda. Impieghiamo, sul territorio da Cagliari ad Arbatax, a porto Vesme, a porto Torres, ad Olbia, a Santa Teresa di Gallura, a Oristano circa 400 persone, senza contare i marittimi sardi presenti sulle grandi navi".
"Il mio impegno personale - ha concluso il Presidente Onorato - poggia su una storia di quattro generazioni di armatori legati alla Sardegna e le mie navi collegano l'Isola non solo d'estate, ma soprattutto d'inverno da Genova, Livorno e Piombino, senza un euro di sovvenzione dallo stato". Com.
