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Pressione Fiscale – Sardegna e province sarde ai primi posti per attrattività fiscale.

La Sardegna è tra le regioni con il più basso indice di prelievo fiscale e le vecchie 4 province sarde si classificano nella “top ten” delle aree con la fiscalità locale per le imprese più “leggera”.

E’ quanto emerge dal documento sulla “Pressione Fiscale Locale” elaborato dall’Ufficio Studi di Confartigianato (dati MEF – Dipartimento Finanze e Agenzia del Territorio e IFEL del 2008 e 2009) dopo aver analizzato i tributi regionali (IRAP e Addizionale Regionale IRPEF) e quelli comunali (ICI diversa da abitazione principale e Addizionale Comunale IRPEF).

Nella nostra Regione, prendendo in esame questi tributi locali, il gettito ammonta a più di 1 miliardo di euro (1.007 milioni totali di cui: IRAP 2009, 637milioni; Addizionale Regionale IRPEF 2009, 145milioni; ICI 2008 diversa da abitazione principale, 170milioni; Addizionale Comunale IRPEF 2008, 55milioni) con una percentuale del 2,97% sul PIL (media 2008-2009), ben sotto la media nazionale del 3,76%.

La nostra isola, infatti, si attesta tra le regioni con la pressione più bassa, preceduta solo da Trentino (2,76%) e Basilicata (2,78%).

Al contrario, tra le aree con la più alta imposizione, la prima risulta essere il Lazio (4,91%), seguita da Piemonte (4,66%) e Lombardia (3,98%).

 

E’ una notizia positiva ma che non ci soddisfa sufficientemente  – afferma il Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Luca Murgianu perché ci chiediamo se, a fronte di un livello basso di tributi, corrisponda un livello comunque soddisfacente di servizi”.“Nella nostra regione – riprende Murgianu - è ancora troppo difficile “fare impresa”, crearla, proteggerla dalla concorrenza sleale e dal lavoro nero, garantirle servizi pubblici tempestivi ed efficienti”.

Se siamo ai primi posti per la bassa pressione fiscale e per la legalità – continua il Presidente – la situazione non è altrettanto positiva per quanto riguarda le infrastrutture, il mercato del lavoro, la burocrazia e, appunto, i servizi pubblici così come testimoniato da un’altra ricerca di Confartigianato Imprese sulla qualità della vita dell’impresa che ci vedeva al terz’ultimo posto in Italia”.

 

Anche alla luce di questi dati – sottolinea Murgianuriteniamo urgente aprire una discussione con la Regione e gli Enti Locali per la riforma partendo dallo snellimento della pubblica amministrazione”.

 

Il prelievo locale per una impresa artigiana-tipo in Sardegna

In relazione alle quattro principali forme di imposizione locale - IRAP, ICI, Addizionale Regionale e Comunale IRPEF, esaminiamo le differenze del prelievo delle imposte locali su una “impresa artigiana tipo” composta da due lavoratori indipendenti e tre lavoratori dipendenti.

L'impresa ha in proprietà un immobile produttivo e realizza un valore imponibile ai fini IRAP coerente con i redditi da lavoro dell'impresa. Il prelievo locale complessivo sui fattori produttivi dell'impresa comprende l'Addizionale Regionale e Comunale sui redditi di impresa e i redditi da lavoro dipendente dei cinque addetti dell'impresa tipo, l'imposta regionale sulle attività produttive e il prelievo ICI calcolati sulla base dei relativi valori imponibili.

L'impresa-tipo prende a riferimento il reddito medio di un imprenditore congruo secondo gli studi di settore, il reddito medio di un lavoratore dipendente desunto dalle dichiarazioni dei redditi per l'anno 2008, un immobile con un valore imponibile ai fini Ici pari al valore potenziale medio calcolato dall'Agenzia del Territorio per la categoria D1-opifici e un imponibile Irap coerente con i redditi da lavoro e un costo del credito per 5.000 euro/anno.

Per le aliquote medie di imposta è stato utilizzato il dato disponibile più recente. Per quanto riguarda l'IRAP è stata applicata l'aliquota media effettiva pagata dalle imprese ottenuta dividendo l'imposta pagata da persone fisiche, società di persone e società di capitali per il relativo imponibile come riportati nei dati sulle dichiarazioni per l'anno 2007 pubblicate dal Dipartimento delle Finanze.

 

Analizzando la classifica e i dati dei territori, relativi all’onere della fiscalità locale su una impresa artigiana-tipo in Sardegna, si osserva che la prima provincia italiana per attrattività fiscale è quella di Bolzano (9.938 euro di tributi locali e 5,8% sul valore aggiunto), seguita da Trento, Aosta Pordenone, Udine. Le 4 vecchie province sarde, si trovano all’interno della top ten, con quella di Oristano al 6° posto, al Nuoro 7°, Sassari al 9° e Cagliari al 10°.

 

Secondo i dati del dossier di Confartigianato Imprese, infine, la pressione fiscale in Italia nel 2009 è risultata pari al 43,2%. Negli ultimi anni si è allargato il divario tra la pressione fiscale nel nostro Paese e quella del resto d’Europa: nel 2005 la pressione fiscale era di 0,2 punti inferiore alla media dell'area euro mentre nel 2009 supera di 4,1 punti la pressione fiscale media dell'area euro.

La pressione fiscale locale è pari a circa un sesto della pressione fiscale complessiva e nel 2010 è pari al 6,0% del PIL. Nelle previsioni del Governo contenute della Decisione di Finanza Pubblica di fine settembre è prevista una leggera riduzione della pressione fiscale che dovrebbe arrivare al 42,8% nel 2010 e al 42,4% nel 2011.

 

Viceversa Teramo è la meno attrattiva con 13.820 euro di tributi da pagare e l’8% sul valore aggiunto) Seguono Napoli, Pescara, Salerno e Chieti.

Oristano (6° posto nazionale)

IRAP 7.071 euro        Addizionale comunale IRPEF 268euro

Addizionale Regionale IRPEF 1.307euro            ICI 1.777euro

TOT 4 Tributi locali 10.423euro                   % sul v.a. 6,08%

Nuoro (7° posto nazionale)

IRAP 7.071 euro        Addizionale comunale IRPEF 310euro

Addizionale Regionale IRPEF 1.307euro            ICI 1.766euro

TOT 4 Tributi locali 10.454euro                   % sul v.a. 6,10%

Sassari (9° posto nazionale)

IRAP 7.071 euro        Addizionale comunale IRPEF 499euro

Addizionale Regionale IRPEF 1.307euro            ICI 1.965euro

TOT 4 Tributi locali 10.810euro                   % sul v.a. 6,33%

Cagliari (10° posto nazionale)

IRAP 7.071 euro        Addizionale comunale IRPEF 595euro

Addizionale Regionale IRPEF 1.307euro            ICI 1.904euro

TOT 4 Tributi locali 10.877euro                   % sul v.a. 6,35% Red-com