Press "Enter" to skip to content

Discussione in Consiglio regionale in merito al Bilancio di previsione 2011 ed il Bilancio pluriennale 2011-2013.

I lavori del Consiglio regionale si sono aperti sotto la presidenza della Presidente Claudia Lombardo e sono stati subito sospesi per mezzora per la concomitanza con i lavori della Commissione Bilancio, ancora riunita al momento dell'avvio dei lavori del Consiglio regionale.

Alla ripresa, si è proceduto all'analisi del Ddl 220/a "Bilancio di previsione 2011 e Bilancio pluriennale 2011-2013".

L'esame del testo della Commissione, per quanto concerne lo Stato di previsione delle entrate, ha preso avvio dalla votazione di tutti gli articoli, dal primo al 35esimo.

È stato approvato un emendamento orale di Giulio Steri (UDC) sulla data di entrata in vigore della legge, spostata alla pubblicazione sul Buras e non più il primo Gennaio 2011.

Allo Stato di previsione delle entrate sono stati presentati gli emendamenti modificativi 17 e 18, col parere favorevole della Commissione e della Giunta. Messi in votazione, gli emendamenti sono stati approvati, così come lo Stato di previsione delle entrate 2011 e 2013.

Si è quindi passati allo Stato di previsione della spesa 2011-2012, con la discussione sulla strategia 1 e sugli emendamenti.

Roberto Capelli (Misto) ha affermato di aver presentato, su questa strategia, una serie di emendamenti che insieme rappresentano un progetto. "Dallemendamento 26 ai successivi l'intento è quello di ridurre le spese dell'organizzazione politica: un lavoro certosino, perché poi in questa Finanziaria si tolgono anche 5mila euro per la Consulta della Disabilità, mentre si aumentano fondi indisponibili della Presidenza, ad esempio. Coi miei emendamenti - a affermato Capelli - recupereremmo 15 milioni di euro per interventi di tipo legislativo e non per la spesa corrente per manifestazioni praticamente inutili".

Gianvalerio Sanna (PD) ha chiesto maggiore attenzione ai colleghi, "perché l'ultimo giorno della Finanziaria è delicato. C'è ancora molto da capire, da ragionare e da esercitare responsabilità. Ad esempio, sul primo emendamento, la Giunta toglie fondi per servizi ai cittadini e aumenta le spese per l'apparato. Vi sono anche altri tagli a settori più importanti, destinando i fondi a partite ancora meno importanti. Vedremo gli effetti negativi nei prossimi esercizi".

Poco dopo, messo ai voti, l'emendamento 21 è stato approvato.

Daniele Cocco (IDV) ha quindi richiesto il voto segreto per gli emendamenti 41, 39, 33, 35, 36, 27. Gli emendamenti 26, 42, 41, 39, 32 e 31 non sono stati approvati dall'aula, mentre è stato approvato il 33, con voto segreto.

Paolo Maninchedda (Psd'az) ha poi chiesto il voto palese sull'emendamento 34 e su tutti gli altri per i quali non è stato richiesto il voto segreto. L'aula ha così bocciato l'emendamento 34, mentre il 35 è stato ritirato dal proponente. Gli emendamenti 36 e 28 non sono stati approvati, mentre il 29 sì.

In merito all'emendamento 43, Roberto Capelli (Misto) ha specificato che si tratta di spese istituzionali per una convenzione tra Regione e Ministero delle Finanze, facoltativa, per costi sostenuti per le entrate fiscali, "oltretutto onerosa per Regione, per un milione di euro. Una spesa - definita da Capelli - superflua e inutile".

Anche per Gianvalerio Sanna (PD) "questo emendamento è dannoso".

Messo in votazione, l'emendamento 43 non è stato approvato, così come il 27.

Sull'emendamento 20, Gianvalerio Sanna (PD) ha affermato che si tratta di 400mila euro per il monitoraggio e controllo dellefinanze regionali. "Sono spese aggiuntive, - ha detto Sanna - ma non si capisce il perché".

L'assessore Giorgio La Spisa ha poi spiegato che si tratta di una somma necessaria per garantire l'assistenza ad un accordo quadro e serve per gestire programmi molto importanti.

Messo in votazione, l'emendamento è stato approvato.

Per quanto concerne l'emendamento 30, Roberto Capelli (Misto) ha dichiarato: "La Regione ha soppresso l'Osservatorio economico, ma teniamo 1,5 milioni di euro per il suo funzionamento".

L'assessore La Spisa ha quindi confermato che si tratta di spese per l'osservatorio economico, "ma ci sono spese per il personale e per il passaggio competenze. Le verifiche verranno effettuate in sede di allegato tecnico".

L'emendamento è stato quindi ritirato.

Gli emendamenti 37 e 40 non sono stati approvati, mentre sull'emendamento 38, è intervenuto Roberto Capelli (Misto) richiamando l'attenzione sugli emendamenti votati finora, che riguardavano il sito istituzionale della Regione, il software, l'hardware, l'assistenza, che "hanno costi fuori mercato e che la Regione da anni paga, per milioni di euro. Sono questi i capitoli nei quali continuiamo a buttare via denaro a prezzi esorbitanti. Sul mercato potremmo spendere il 40% in meno".

Messo in votazione, l'emendamento 38 non è stato approvato, a differenza della Strategia 1 che ha ricevuto il lasciapassare dell'aula.

Si è così passati alla Strategia 2, con l'emendamento 44.

Roberto Capelli (Misto) ha sottolineato: "Il capitolo riguarda proprio l'assistenza e la manutenzione dei sistemi informatici della Regione".

Secondo Gavino Manca (PD) si tratterebbe di emendamenti che ripropongono l'incremento finanziario "che l'assessore aveva già detto di volersi impegnarsi a rifinanziare, sul progetto Bosco, decisamente meritorio. Chiedo quindi un impegno a reperire le risorse in sede di Collegato". All'appello si unito anche Franco Mula (Riformatori).

Positiva la risposta dell'assessore Giorgio La Spisa il quale ha detto: "Le risorse ci sono nei fondi legislativi. In sede di collegato la finanzieremo".

Messo in votazione, l'emendamento 44 non è stato approvato, mentre la Strategia 2 sì. Si è poi passati alla Strategia 3, con gli emendamenti 15 e 22.

Gianvalerio Sanna (PD) ha voluto precisare che "sulle spese dei sistemi informativi sono stati tolti 1,3 milioni, per poi dire che rimangono senza fondi".

Paolo Maninchedda (Psd'az) ha ricordato che già nel passato, "sui sistemi informatici, si dichiarò che, per i costi esorbitanti, sarebbe stato l'ultimo anno. Puntualmente non è stato così e la Sardegna è ultima in Italia. Lo dico perché anche ieri l'aula ha bocciato la rivisitazione di queste spese, di cui oggi ci si lamenta. Sarebbe ora che la Regione valutasse i dirigenti che gestiscono questi settori come califfi".

In merito all'emendamento 15, Franco Mula ha sostenuto che i sacrifici non li possono fare sempre gli stessi territori, "non è giusto togliere fondi a quel Museo, che funziona bene. Abbiamo dato tanti soldi a fondazioni e festival".

Paolo Maninchedda (Psd'az) ha quindi chiesto di sospenderne l'esame, per poi riprenderlo alla fine.

È poi iniziata la discussione sulla Strategia 4, con gli emendamenti 54, 48, 45, 23, 24, 11, 46.

Gli emendamenti 54, 48, 23 e 24 sono stati approvati dall'aula, mentre sul 45 Gavino Manca (PD) ha chiesto all'assessore di studiare norme per l'esenzione dalle visite mediche per le attività delle compagnie barracellari, affermando inoltre: "Se l'assessore prende l'impegno, ritiro l'emendamento".

L'appello, al quale si è unito anche Daniele Cocco (IDV), è stato accolto dall'assessore la Spisa che ha quindi annunciato un impegno volto ad effettuare gratuitamente le visite mediche in questione.

L'emendamento 45 è stato così ritirato.

Sull'emendamento 11 è intervenuta Alessandra Zedda (PDL) che ne ha annunciato il ritiro, dopo aver sensibilizzato i colleghi "sul problema della mancata applicazione della legge per la costruzione di canili, non più finanziati. Alla luce degli ultimi fatti di randagismo è opportuno affrontare in collegato".

L'emendamento 46, messo in votazione, non è stato approvato, mentre la Strategia 4 è stata approvata. I lavori, sospesi alle 14.15, sono ripresi alle 15.15. Red.