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Continua in Tunisia la guerra del pane e per il caro vita.

Malgrado la scarcerazione di tutti i manifestanti arrestati nelle settimane scorse, e l'inchiesta sull'operato di diversi alti funzionari ordinata dal presidente Zine al-Abidine Ben Ali, a Tunisi in giornata sono scoppiate nuove manifestazioni di protesta: lo hanno riferito fonti giornalistiche presenti sul posto, secondo cui i tumulti sono rapidamente degenerati, diventando persino più violenti rispetto a quelli della notte scorsa, i primi registrati nella capitale dall'inizio della cosiddetta 'Guerra del Pane'.

Le forze di sicurezza in assetto anti-sommossa hanno fatto massiccio ricorso ai gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti, il cui numero è stato stimato in diverse centinaia. Mentre nottetempo i disordini si erano concentrati soprattutto in periferia, questa volta teatro del durissimo confronto è stato il cuore della città, dove dall'alba si era schierato l'Esercito, finora rimasto relativamente estraneo alla crisi.

I morti – Nove sono stati uccisi a Tozeur, dove è stato incendiato il tribunale. Nel sud, a Douz, la polizia ha sparato colpendo a morte 5 manifestanti: lo riportano testimoni oculari.

Voci che si sono diffuse su internet di una destituzione del capo di stato maggiore dell'esercito tunisino Rashid Ammar troverebbero conferme, secondo ambienti diplomatici. La destituzione sarebbe avvenuta in quanto non avrebbe ottemperato all'ordine di reprimere con la forza il movimento di protesta.

Aggredita troupe del Tg3  - Una troupe del Tg3 è stata aggredita oggi a Tunisi da alcuni poliziotti, mentre stava documentando le proteste in corso nel centro della città.

"I colleghi erano scesi in piazza - spiegano dalla redazione del Tg3 - per seguire una delle manifestazioni, disperse poi dalla polizia con il lancio di lacrimogeni, quando sono stati aggrediti da un gruppo di poliziotti non in divisa. Claudio Rubino è stato colpito e gli è stata strappata la telecamera, Maria Cuffaro è stata spinta a terra, ma entrambi sono riusciti a tornare in albergo. I due giornalisti hanno immediatamente avvisato l'ambasciata italiana dell'accaduto. 
"Sono anche riusciti a riavere la telecamera, anche se sembra che sia rotta", concludono dalla redazione.