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Calcio – Serie A – Nella 16/ma giornata della serie A

Il Milan corsaro a Cagliari, in attesa del posticipo del Napoli, allunga in classifica sulla Lazio fermata a Genova e sulla Juve sconfitta addirittura in casa dal Parma. Bene la Roma che batte il Catania e si porta in zona Champions scavalcando proprio i bianconeri, il Palermo che stende la Sampdoria e l’Udinese che batte il Chievo. In coda importantissime vittorie in trasferta per Bari nel derby col Lecce e del Cesena a Brescia

Lecce – Bari 0 – 1 - Derby pugliese importantissimo per entrambe le formazioni che si affrontano nello stadio Via del Mar di Lecce. La partita è molto piacevole con occasioni da una parte e dall’altra. Partono meglio i padroni casa con Gilet che si deve impegnare non poco per impedire il gol soprattutto su Fabiano, ma il Bari non sta a guardare e appena può contrattacca con pericolosità. Il Lecce ci prova ancora soprattutto con Olivera e Ofere ma gli attaccanti giallorossi sono troppo imprecisi. Nella ripresa il copione è uguale ai primi 45’ con i padroni dai casa che cercano di offendere ma la squadra di Ventura man mano passano i minuti sale in cattedra e con Okaka al 33’ trova un importantissimo gol che da la vittoria alla sua squadra.

Roma – Catania 4 – 2 - La Roma cercava la vittoria e vittoria è arrivata anche se a dire il vero in maniera rocambolesca con tante polemiche e soprattutto un arbitraggio scandaloso che ha penalizzato troppo la squadra di Giampaolo. La gara inizia con i capitolini che cercano di chiudere i siciliani nella loro area ma ad ogni azione della Roma il Catania risponde rendendosi sempre molto pericoloso. Al 5’ Borriello raccoglie una respinta corta di Handucar ciabatta la palla e con un pizzico di fortuna porta in avanti i giallorossi. Il Catania non ci sta e su azione di calcio d’angolo Silvestre segna il pareggio. La Roma appare frastornata e il Catania al 38’ la punisce in contropiede con Maxi Lopez che batte Julio Sergio. All’inizio del secondo tempo passano due minuti e  Borriello fa la sua doppietta personale deviando  sotto porta la palla crossata da Riise, regalando il pari ai suoi. Vibranti le proteste dei catanesi, la palla di Riise era chiaramente fuori dal campo. La squadra di Giampaolo non si scoraggia e sfiora il  nuovo vantaggio ma al 41’ Vucinic da il vantaggio ai suoi – dubbi forti sulla sua posizione -  e poi sul finale ancora il montenegrino su assist di Totti chiude i conti.

Bologna – Fiorentina 1 – 1  - Il Bologna del neo presidente Zanetti cerca la vittoria e da subito parte  forte. Al l 5’  cross dalla destra di Casarini e Di Vaio trova il vantaggio  con un colpo di testa dal centro dell’area di rigore. L’incornata vincente batte Boruc. La partita ha un buon ritmo grazie anche alle due squadre che con un atteggiamento spregiudicato  divertono il pubblico sugli spalti. La squadra di Mihailovic cerca il pari soprattutto con tiri da fuori ma come detto il Bologna non sta a guardare e  più volte Boruc viene impensierito dai bolognesi. Babacar diventa una spina nel fianco per la difesa rossoblù e cosi da una sua azione arriva il pari meritato al 22’ del secondo tempo. Il giovane attaccante africano scende sulla destra entra in area e tirasulla respinta di Viviano entra Curci che serve la palla a Santana che da due passi segna. La partita va avanti a sprazzi con occasioni in contropiede sia da una parte  che dall’altra con Ljaicic prima e ancora DiVaio poi che sprecano il gol del possibile vantaggio.

Brescia – Cesena 1 -2 - Al Rigamonti le rondinelle padrone di casa cercano la vittoria in questo vero e proprio scontro salvezza con i pari classifica del Cesena ma spesso come succede nel calcio cercare troppo una vittoria si rischia di perderla e così che anche questa volta la storia si ripete. Gli uomini di Ficcadenti controllano la gara che a dire il vero è abbastanza abbottonata con le squadre che raramente impegnano i due portieri. Si arriva così al 33’  con Jimenez  che raccoglie un involontario assist di Zebina  e batte Sereni per il vantaggio cesenate. Trascorrono appena 8’ ed il Cesena raddoppia. Questa volta in gol Ceccarelli, al suo primo gol in A che fulmina ancora il portiere di casa da distanza ravvicinata. Il Brescia non sembra avere le energie per recuperare il doppio svantaggio ma all’inizio della ripresa al 5’ Eder riaccende le speranze per i suoi accorciando le distanze. Il proseguo della gara è un forcing del Brescia ma improduttivo ed il Cesena ritrova dopo 20 anni una vittoria fuori casa in serie A.

Genoa – Lazio  0 – 0 - Un tempo per parte e tra grifoni e laziali finisce a reti inviolate. Bene la Lazio nel primo tempo che appare più intraprendente e la sua manovra appare più fluida e così le occasioni arrivano con Floccari che per ben due volte si trova davanti ad Eduardo poi ancora la Lazio con Zarate  che fallisce un’altra occasione. Inizia la ripresa e la Lazio con Hernanes colpisce un palo clamoroso poi è la volta di Mauri ma la conclusione del nazionale va sopra la traversa. A questo punto si sveglia il Genoa che con Jankovic due volte, e con Toni fa venire i brividi a Muslera ma il risultato non cambia

Palermo – Sampdoria 3 – 0 – Al Barbera  il Palermo stravince l’incontro con la Samp. Ad onor del vero la partita vive di fiammate con i doriani che cercando di controllare il ritmo lasciano le ripartenze ai rosanero sempre pericolosi con Miccoli e Pastore. E proprio dai piedi dei due fantasisti arriva il vantaggio per i padroni di casa. Miccoli chiede l’uno due a Pastore che gli restituisce la palla, e dall’interno dell’area fulmina Curci. La Samp appare frastornata con Pazzini e compagni che appaiono poco convinti ed il Palermo sfiora più volte il raddoppio. Il 2 a 0 è solo rimandato. Inizia la ripresa e sulla testa di Mannini arriva la possibilità del pari per la Samp ma il tiro va sopra la traversa e come spesso accade gol mangiato gol subito. Cross dalla sinistra di Balzaretti e colpo di testa in acrobazia di Migliaccio. La Samp sparisce e al 34’ Maccarone trova in contropiede il terzo gol.

Udinese – Chievo 2 – 0 - Al Friuli va in scena un monologo dove gli interpreti sono i bianconeri di Guidolin. Pronti via e i padroni di casa vanno subito in avanti con una manovra fluida e le verticalizzazioni pungenti che impensieriscono la retroguardia dei veneti. Al 14’ Sanchez pescato in area fa l’uno a zero. Il Chievo non reagisce e l’Udinese  vola sulle ali dell’entusiasmo e con il solito Di Natale realizza un altro gol dei suoi al 25’: dal lato corto dell’area di rigore fa partire un tiro che si infila in rete sul palo più lontano segnando il suo undicesimo gol stagionale. Pinzi al 35’ si fa buttare fuori per doppia ammonizione lasciando i suoi in 10 uomini ma il Chievo non approfitta della superiorità numerica. Anzi è proprio l’Udinese che sfiora piu volte il terzo gol. L’occasione migliore allo scadere del tempo con Di Natale che si procura un calcio di rigore che però tira alto sulla traversa. La ripresa  si apre con la squadra di Pioli all’attacco nel tentativo di sfruttare l’uomo in più, l’ occasione per riaprire il match arriva al 26’ sui piedi di Moscardelli che tira a colpo sicuro trovando però davanti il corpo di Domizzi che si immola e salva la sua porta, La partita così si conclude con la vittoria dell’Udinese che con questi tre punti fa un bel salto in classifica.