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La ‘Mummia 6’ il ritorno. Amaro però per gl’italiani.

 "Siamo in una situazione in Italia e in Europa molto negativa, c'è una spirale recessiva senza fine". Poi aggiunge: "Gli italiani si sono stancati della politica e si rifugiano nel non voto: in Sicilia il 50% non ha votato. Dentro c'era il 18% di Grillo che è' un voto all'antipolitica. Se non si arriva a una situazione di governabilità "rischiamo - ha aggiunto il Cavaliere - di arrivare a un disastro simile a quello della Grecia, a guerra civile sociale. Io sento il dovere di non lasciare che il Paese degradi verso il baratro". Poi un invito agli italiani: "Per cambiare il paese imparino a votare: votino a sinistra o il Pdl dimenticandosi dei piccoli partiti a cui dare il voto è dannoso per l'Italia e per
se stessi". E sul voto il Cavaliere annuncia: abbiamo proposto di spostare le elezioni perché' questa fretta di andare al voto da' un impulso di fretta alla costituzione delle liste e da' un impulso di fretta alle elezioni. E' una forzatura inutile

"Io penso che la Lega sarà assolutamente insieme a noi nel rassemblement dei moderati", ha proseguito l'ex premier. "La Lega prenderà questa decisione - ha spiegato Berlusconi replicando a chi notava che la Lega ancora non si è espressa - perché il contrario sarebbe un disastro per la Lega e per l'Italia. Non credo che ci possa essere un'altra decisione".

Parlando invece di Fini e Casini, il Cavaliere parla di due persone "orride, anzi peggio, orridissime" E li definisce la sua più grande delusione politica. E su Casini aggiunge: "Ho offerto a Monti di essere federatore dei moderati, ma dopo quello che ha detto Casini si mette fine a questa possibilità. "Non accetterò - ha aggiunto - di far parte di uno schieramento che comprenda Casini, pena la mia uscita dallo schieramento".

"Io sono assolutamente convinto di non essere responsabile della situazione di crisi" che sta attraversando l'Italia. Certo - riconosce l'ex premier - sono stato frenato da due cose: la mancata riforma costituzionale e il non aver mai avuto una maggioranza completa. Ho dovuto sempre trattare con i partiti minori". "C'e' stato un attacco di una forza assoluta da parte dell'opposizione di tutta la grande stampa italiana e di giornali di sinistra europei. Ho ritenuto che per il Paese sarebbe stato meglio che io mi dimettessi e mi sono messo da parte, dimostrando di non essere attaccato alle
poltrone e al potere che di fatto non c'è ".

"Nessuno dei grandi paesi dell'Occidente non avrebbe mai accettato quello che e' successo da noi - prosegue Berlusconi parlando del governo tecnico - Si è aperta una parentesi nella democrazia e si e' messo un governo non eletto dai cittadini, ora per fortuna si vota".

"Lei sta raccontando delle favole, delle pure menzogne, come fa la sinistra. Lei racconta quelle favole che hanno dato vita alla congiura contro di noi e mi hanno costretto alle dimissioni". Berlusconi se la prende con il direttore de L'Unità Claudio Sardo, presente in studio, che lo critica sullo spread e sul fronte fiscale ed economico.

"Lei racconta solo delle frottole!", assicura il Cavaliere, quando il direttore del quotidiano fondato da Antonio Gramsci gli fa notare che l'aumento dello spread e la recessione in cui si trova il Paese e' dovuta per lo più alle scelte di politica economica e sociale del Berlusconi quater".

Il Cavaliere torna poi a ribadire che abrogherà la tassa sulla casa. "Aboliremo l'Imu. Secondo i nostri calcoli" dall'Imu arrivano "3,8 mln di Euro" così coperti: "1,8 mld reperiti con una tassa dai giochi pubblici; 1 mld con aumento dell'accisa sui tabacchi lavorati; 241,2 mln con l'aumento delle imposte sulla produzione di birra e prodotti alcolici; 500 mln su riordino dei trasferimenti alle imprese; 258,8 mln come addizionali sui diritti di imbarco, ovvero con 4 euro a passeggero". "Il nostro è un convincimento profondo - conclude - La casa è sacra non si tocca. E' un pilastro per ogni famiglia che vuole costruirsi un futuro". 

"Io punto al 40 per cento, ma dipende dalla quantità di ore televisive. Io sono in credito nei confronti del sistema televisivo. Del resto, la sinistra solo a novembre ha avuto 124 ore in tv", dice l'ex premier. "Credo che se noi avremo la possibilità di spiegare a chi ci ha votato allora" potremo confermare il 37% delle scorse elezioni - spiega - "Nei tre recenti focus al Nord, Centro e Sud su cento elettori, soltanto due hanno detto: 'Non ci sentiamo di rivotare per voi. Si, se le cose stanno così voteremo per voi' ", conclude.

 Durante la registrazione, l'ex premier Silvio Berlusconi ha speso solo un brevissimo passaggio per liquidare le primarie del Pdl, annunciate e poi cancellate: "Quando arriva il fondatore lei vede che si possono fare delle primarie?", ha replicato a uno degli intervistatori in studio.

 Parlando della discesa in campo di Ingroia, candidato del movimento Arancione di De Magistris, Berlusconi non si sorprende: "Già faceva politica prima... Non c'è un grande cambiamento rispetto a quando era magistrato".

Il centro storico dell'Aquila "è un problema della Regione e del Comune. Il governo doveva intervenire per l'emergenza", dice l'ex premier , "In meno di 5 mesi abbiamo dato case a 30mila abruzzesi. guardi cosa succede in Giappone, Cina, America", aggiunge l'ex premier. La ristrutturazione del centro dell'Aquila "è un lavoro che richiederà 10 anni e resterà a carico del Comune e della Regione".

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