Un manifesto comune (“Agrisles”) delle isole sulla politica agricola comunitaria, con il quale i firmatari si impegnano a presentare insieme delle proposte per un migliore contributo delle aree insulari alla Nuova PAC, è stato siglato stamane, a margine dei lavori della Commissione Isole del CRPM da Corsica, Cipro, Malta, Baleari, Azzorre, Isole del Nord Egeo e Sporadi (Tessaglia), Sicilia, Sardegna.
I principali obiettivi di Agrisles - ha spiegato il presidente Cappellacci, che ha sottoscritto il documento - sono la sicurezza alimentare (certezza della risorsa e qualità), l’ambiente (agricoltura sostenibile, acqua, biodiversità) e l’equilibrio territoriale (mantenimento dell’agricoltura nelle zone interne, agroalimentare, turismo, tradizioni locali, identità sociale). “Le isole - ha aggiunto il presidente - chiedono un diverso orientamento dell’Unione Europea in merito ai pagamenti diretti, alle misure di mercato per la catena alimentare e un maggiore adattamento alle nostre specificità”. Su quest’ultimo punto i firmatari rivendicano un miglioramento del potenziale di Innovazione della PAC e propongono di individuare nelle terre insulari un potenziale laboratorio per le altre aree marginali europee.
Il documento prevede altresì che i partner elaborino una strategia comune, metodi e sviluppo dei poli di competenza inter-insulare. E’ prevista inoltre la creazione di una rete delle isole per l’innovazione in Agricoltura e per lo Sviluppo Rurale. “Vogliamo dare così un carattere attivo, non di pura e semplice richiesta, alle nostre rivendicazioni finalizzate a salvaguardare e rilanciare un settore fondamentale per la nostra economia e per la nostra società. Faremo fronte comune - ha concluso il presidente, raccogliendo l’allarme lanciato da Coldiretti - anche sulle nuove regole per il PSR 2014-2020 e sui finanziamenti per l’indennità compensativa”.