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Giovani Democratici, nuova squadra e nuovi obiettivi

Nuova squadra per i Giovani Democratici Sardegna (l'area giovanile del Pd): nella riunione del direttivo regionale è stato presentato il nuovo esecutivo regionale. Un nuovo organigramma che comprende 11 tra ragazzi e ragazze provenienti da tutta la Sardegna, i quali avranno il compito, insieme al segretario Mauro Usai, di guidare l’organizzazione giovanile del partito democratico per i prossimi 3 anni.

Durante la discussione si sono affrontati argomenti relativi ad alcune priorità del movimento: sul fronte dell’organizzazione, con l’istituzione di circoli radicati in tutto il territorio e la scrittura dello statuto regionale, sul fronte dell’attività politica, con l’impegno in alcune delle campagne con raccolta firme che, a livello nazionale, i Giovani Democratici stanno portando avanti.
La più importante si chiama “RISE UP”.

Sottoscritta anche da altri movimenti del centro sinistra europeo, chiede all’Europa:  maggiori poteri del Parlamento europeo, unica istituzione eletta dai popoli, in modo da rafforzarne la governance e arginare, così, lo strapotere della finanza internazionale; lotta ai paradisi fiscali per porre fine all’evasione, - investimenti massicci per il risparmio energetico e le energie rinnovabili nel cammino verso l’economia verde, - introduzione di un salario minimo europeo e di misure obbligatorie volte ad un pari trattamento economico tra uomini e donne, -lotta al precariato abolizione di stage e praticantati gratuiti o sottopagati, - la piena indipendenza degli stati dalla finanza globale, - Tassazione allo 0,1% delle transazioni finanziarie per accrescere i bilancio europeo.

La discussione è proseguita facendo emergere una condivisione di fondo sul ruolo che i Giovani Democratici dovranno avere nei prossimi mesi durante il dibattito delle primarie.

"Il nostro ruolo - spiega il segretario Mauro Usai - non sarà quello di un comitato che muore all’indomani delle primarie, ma sarà quello che abbiamo sempre avuto dentro al Partito Democratico, e cioè quello di portare nel dibattito nuovi elementi di discussione per poterlo arricchire. In particolare sui temi del lavoro riguardo alla crisi industriale sarda, crediamo che le eventuali soluzioni vadano cercate nel potenziamento delle infrastrutture, l’adeguamento dei costi energetici attraverso investimenti in energie rinnovabili, ricerca, nuove tecnologie e bonifica delle aree fortemente inquinate. Solo così si potrà rendere compatibile il turismo, grande risorsa della nostra isola, con la produzione industriale".

In seguito la direzione ha votato un odg con primo firmatario Federico Manca (segretario GD Cagliari) che recepisce tre dei sei quesiti referendari proposti all’interno del PD, poiché già contenuti nella piattaforma politica dei GD a livello nazionale.

Questi tre quesiti chiedono: reddito minimo di cittadinanza, introduzione della patrimoniale e istituzione dei matrimoni gay.

La discussione si è chiusa con la votazione del nuovo esecutivo regionale: Mauro usai – Segretario regionale. Bruno Concas – vice segretario resp. Scuola, Giuseppe Corda – coordinatore della segreteria regionale, Francesco Frau – resp organizzazione tesseramento e circoli, Raffaele Uccheddu – tesoriere, Angela Cherchi – resp. comunicazione e politiche di genere Giuseppe Aru – resp. economia e lavoro, Mauro Ligas – resp. diritti civili, Alessandro Sanna – resp. Università e saperi, Giampaolo Rosina – resp Europa e politica estera E Marianna Pinna – resp. Ambiente. Com