Stiamo assistendo, in Sardegna, ad una timida, ma positiva realizzazione di spiagge per i cani, da parte dei comuni costieri più attenti.
Per questo motivo, Sisinnio Piras del gruppo del PdL in consiglio regionale, ha predisposto una proposta di legge regionale finalizzata, in generale, al benessere animale da affezione, e in particolare alla regolamentazione del loro accesso negli esercizi pubblici, mezzi di trasporto pubblico, negli ospedali e nelle case di riposo, e la realizzazione di spazi verdi, pedonali e spiagge da destinare all’accesso per i cani, così da agevolare anche all’incremento del turismo.
«Abbiamo voluto recepire le iniziative dell’allora ministro del Turismo Michela Brambilla – spiega Sisinnio Piras – la quale con il programma “Animal Friendly”, ha invitato tutte le amministrazioni comunali ad emanare un’ ordinanza per consentire agli animali d’ affezione di poter entrare in tutti i luoghi pubblici, ristoranti, uffici postali, e salire sui mezzi di trasposto».
«Ma più di tutti, ci è piaciuto regolamentare e poter finanziare l’allestimento di spiagge per i cani con un programma che, sulla base di questa normativa, prevede la realizzazione di 100 spiagge per cani che i 64 comuni costieri della Sardegna potrebbero realizzare attingendo anche a finanziamenti regionali».
«Ovviamente – prosegue Piras – ad usufruire della legge e in particolare degli spazi a mare, potranno essere esclusivamente cani in regola con la documentazione veterinaria, con i dovuti vaccini e sotto la piena responsabilità dei padroni o dei possessori pro tempore, con cui gli animali potranno accedere in acqua in un apposito spazio debitamente delimitato e segnalato, così come dovrà essere recintato e segnalato, con appositi cartelli, lo spazio della spiaggia».
«Da un primo controllo effettuato, possiamo dire che questa è la prima proposta di legge regionale in Italia perché chi, come la Toscana e più recentemente il Lazio, ha previsto le spiagge per i cani, lo ha fatto all’interno della legge sull’anagrafe canina».
«Ai comuni viene anche data la possibilità di prevedere un ingresso a pagamento, la cui somma ricavata dall’Amministrazione dovrà essere utilizzata esclusivamente per disinfettare l’arenile, operazione che dovrà essere effettuata da personale qualificato. La spiaggia dovrà essere dotata di un contenitore per la raccolta dei rifiuti e, possibilmente, una gettoniera per l’erogazione delle apposite palette/raccoglitori monouso per la rimozione delle deiezioni».
«Per questa legge abbiamo previsto una copertura finanziaria di 500 mila euro con l’impegno della Regione di finanziare l’allestimento di ogni spiaggia con 5 mila euro; da qui il progetto che possiamo denominare “100 spiagge per i nostri cani”.
Un sondaggio Ipsos ci indica che più del 40% degli italiani possiede almeno un animale domestico, ed è quindi chiaro – conclude Sisinnio Piras - che compito delle istituzioni è lavorare per rendere più semplice la vita di queste famiglie e rispondere alle loro necessità. Gli animali, quindi, a seguito di questa normativa, potranno accedere ovunque sia loro consentito, comprese le spiagge a loro dedicate. Questo rappresenterà un vantaggio anche per il turismo e favorirà la riduzione del fenomeno dell’abbandono, soprattutto dei cani; atto criminale che tende ad accrescere in prossimità delle ferie estive».