Un segno distintivo che certifichi inconfondibilmente la sardità delle produzioni agroalimentari. Per raggiungere questo scopo la Giunta regionale ha deliberato, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Oscar Cherchi, di predisporre la creazione di un marchio di qualità regionale che ne rafforzi il concetto di eccellenza legandolo al territorio. “Ultimamente – conferma l’assessore - si è fatta sempre più pressante l’esigenza di tutelare, e nello stesso tempo promuovere, i prodotti agroalimentari della Sardegna.
È necessario perciò, che chiunque possa trovare e identificare a colpo d’occhio sui banchi dei mercati i prodotti sardi. Nella nostra regione ne abbiamo una grande varietà, che si distingue per l’alta qualità e per alcune peculiarità legate alla caratteristiche ambientali esclusive”.
Secondo l’assessore, il clima, i metodi di lavorazione, la biodiversità, consentono di ottenere prodotti che meritano un posto di rilievo nel carrello della spesa. “Cresce l’esigenza dei locali - aggiunge Cherchi -, ma soprattutto dei turisti, di conoscere e consumare alimenti sicuramente sardi e, soprattutto, di riconoscerli con immediatezza. Una sorta di carta d’identità che certifichi il rispetto delle norme di produzione, che ne garantiscono l’eccellenza e che inviti senza equivoci al concetto di ‘Compra sardo, mangia sardo’, oggi più che mai importante’.
Nei piani della Giunta, quindi, c’è la nascita di un simbolo che contraddistingua inequivocabilmente il ‘sardo’ dal generico: “Un marchio esclusivo – precisa l’assessore - è anche un segno della volontà di aggregazione e di appartenenza ad un unica bandiera. Questo servirà per richiamare istantaneamente alla mente la figura simbolica della terra di Sardegna, sempre più giustamente associata dall’immaginario collettivo all’alta qualità e alla genuinità delle nostre produzioni. E’ arrivato il momento di acquistare e consumare prodotti della nostra terra e il marchio aiuterà a riconoscerne la provenienza”. Com