E' allarme incendi in tutta Italia: emergenza soprattutto in Liguria, Toscana, Puglia e Calabria. Paura anche a Roma: brucia ancora Monte Mario, la collina nella zona nord della Capitale, dove le fiamme divampate in mattinata risultano domate. L'intervento della Protezione Civile della Regione Lazio ha permesso di circoscrivere dapprima le fiamme, evitando che il rogo si sviluppasse anche nella zona boschiva che circonda la Madonnina e successivamente di spegnere l'incendio.
Il vicesindaco Sveva Belviso ha parlato di una "strategia" dietro i roghi che stanno interessando la Capitale e per questo ha chiesto che "gli inquirenti facciano chiarezza", mentre il presidente dei Verdi Angelo Bonelli ha chiesto al Governo di valutare l'impiego dell'esercito "per affrontare i roghi".
"Mentre l'Italia è nella morsa del fuoco e mentre delle persone muoiono a causa delle fiamme -aggiunge Bonelli- è davvero assurdo che il governo tagli le risorse per le attività antincendio". "Di fronte all'Italia che va in fumo non c'è spread o spending review che tenga" è in atto secondo il presidente dei Verdi " un vero e proprio attacco al nostro patrimonio naturale e alle aree verdi delle citta"'. "Per questo e' necessario che il ministro dell'Interno Cancellieri mobilitati tutte le strutture investigative e delle forze dell'ordine per prevenire e punire gli incendiari" conclude Bonelli.
Per Legambiente l'emergenza incendi "conferma come quanto sia necessario non solo una maggiore prevenzione del territorio, ma soprattutto l'aggiornamento del catasto che in questi anni, quando è stato applicato, si è dimostrato uno strumento molto efficace".
Intanto continuano a bruciare molte regioni. In particolare in Puglia oggi sono andati in fumo oltre 50 ettari di boschi e macchia mediterranea, mentre sono oltre 68 i roghi registrati dalla sala operativa della Protezione civile Calabria, con una situazione molto critica a Savelli, in provincia di Crotone, dove le fiamme hanno interessato anche alcune case che sono state evacuate. Ed è sempre più forte il sospetto che dietro la maggior parte dei roghi ci sia il dolo (uno su tre in Toscana, secondo la protezione civile regionale).
E un piromane e' stato arrestato dalla polizia di Pordenone: su di lui pendono i reati di incendio doloso e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta del 35enne Alessandro Olto residente a Codogne (Treviso) ma domiciliato a Sacile (Pordenone). L'uomo è stato avvistato in una zona dove erano stati innescati diversi focolai con vari fogli di giornale e un accendino utilizzati per innescare i roghi.
Sono stati 124 gli incendi boschivi divampati ieri in tutta Italia a impegnare i mezzi e il personale del Corpo forestale dello Stato. Il Lazio e la Calabria sono state le regioni più colpite dalla fiamme rispettivamente con 20 e 18 incendi boschivi. Seguono la Toscana con 13 roghi, la Puglia con 10, la Basilicata e la Sicilia entrambe con 9 roghi. Le province più colpite dalle fiamme sono Reggio Calabria con 9 roghi, Roma con 8, Potenza con 7, mentre 5 roghi sono divampati a Cosenza, Frosinone, Foggia e Messina.