Italia e Germania sono decisi ad affrontare "insieme" le difficoltà e la crisi della zona euro. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel in conferenza stampa con il premier Mario Monti.
Nel vertice Ue di giovedì e venerdì scorsi "abbiamo trovato una soluzione soddisfacente per tutti": lo ha detto la cancelliera Angela Merkel al termine dell'incontro con Monti. "A Bruxelles, nel Consiglio europeo, abbiamo parlato di nuove misure a breve termine: io sono soddisfatto, e tutti i 17 Paesi dell'Eurogruppo sono soddisfatti perché sono conclusioni raggiunte all'unanimità” ha sottolineato Monti.
"Il governo Monti ha già intrapreso molteplici riforme in tempi rapidi, e ci ha annunciato che altre decisioni fondamentali stanno per arrivare": ha detto la cancelliera. "Oggi con Mario Monti abbiamo parlato di come rafforzare la crescita in Europa".
"Ho confermato ad Angela Merkel la determinazione del governo italiano, che conosce e credo apprezzi, a proseguire sulla strada del risanamento di bilancio" e "in prospettiva" della crescita. Lo ha detto il premier italiano. Dopo la riforma del mercato del lavoro stiamo procedendo in un esercizio impegnativo ma molto importante di revisione e riduzione della spesa pubblica, sia per evitare sprechi sia per evitare l'aumento di 2 punti dell'Iva altrimenti necessario dal primo ottobre: ha aggiunto Monti.
"Italia e Germania sono i Paesi più disposti ad una condivisione di sovranità” in ambito europeo "se questo vuol dire avere strumenti di politica economica più efficaci" ha affermato il premier. Serve un'economia globale "che torni a dare sicurezza ai cittadini europei" e aiuti a "superare stereotipi e pregiudizi latenti" nelle opinioni pubbliche che sono "il fattore dirompente" e il "maggiore ostacolo all'integrazione".
"Bisognava evitare che livelli molto alti dello spread scoraggiassero alcuni Paesi a perseguire in modo risoluto le politiche economiche intraprese. Questo spiega perché l'Italia ha chiesto queste misure e perché l'Italia non fa domanda di aiuto: perché non si trova nelle condizioni in cui si trovavano Grecia e Portogallo" - ha detto Monti. "C'è soprattutto un modo in cui l'Italia si sta sforzando di contribuire" alla stabilità: mettere sotto controllo il disavanzo, infatti avrà nel 2012 un disavanzo del 2% del Pil, metà di quello medio Ue. E l'anno prossimo avrà un avanzo in termini strutturali. "Ecco perché non presenta domanda" per lo scudo antispread.