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Un sedicente maresciallo dei carabinieri si fa accreditare da una tabaccaia di Narco dei soldi su una carta pregata ma purtroppo per lei questo militare non esisteva

Ieri pomeriggio, una tabaccaia N.A.di un paese del Sulcis, ha denunciato presso la  Stazione di Narcao che una persona allo stato ignota, alle ore 11.45 del mattino le aveva telefonato all’utenza telefonica della rivendita di tabacchi lei gestita, e parlando con inflessione dialettale “siciliana” e qualificandosi poi come il maresciallo dei carabinieri, Antonio Imperato, in servizio presso la Stazione cc del paese, ha richiesto l’accredito di 700,00 euro sulla sua carta Poste Pay in quanto impossibilitato a farlo personalmente.

Successivamente, dinanzi all’esternata impossibilità da parte donna di effettuare l’operazione per l’importo richiesto (troppo elevato), il truffatore ha convinto la donna ad accreditargli 350.00 euro, con l’aggiunta di 2,00 euro per la transazione sulla carta di pagamento, promettendo e dicendo alla donna  che sarebbe passato alle ore 17.00 per restituire il presunto prestito poiché al momento impegnato in servizio, cosa questa mai avvenuta.

Quindi sono partiti gli accertamenti dei militari della Compagnia cc di Carbonia e della Stazione di Narcao, che  però al momento hanno dato esito negativo anche perché un maresciallo dei carabinieri con il nome dato alla tabaccaia non esiste negli elenchi dei dipendenti dell’Arma.

In un altro momento una analoga truffa era stata tentata ma questa volte senza successo, a Sant’Antioco, dove l’ignoto truffatore aveva chiamato due tabaccai del posto che però non era caduta nel tranello.

Nell’occasione il Comandante della Compagnia cc di Carbonia, Cap. Licari, esorta quanti sono in corsi in questo tipo di truffa a denunciare subito l’accaduto telefonando al 112 o al numero fisso 781/66780.

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