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Innovazione – progetto E-Grow Regione Sardegna; Floris, cruciale sfida modernità e efficienza

 “Solo vincendo la sfida della modernità e dell’efficienza la Pubblica Amministrazione può adempiere al suo dovere, fornendo alle giuste istanze dei cittadini risposte improntate alla ‘lealtà, spirito di collaborazione, lungimiranza’ che consentano di condividere e sopportare una stagione di sacrifici pesanti nella prospettiva concreta di un cambiamento e di un futuro migliore”. Così l’assessore degli Affari Generali e Riforme della Regione, Mario Floris, ha spiegato le motivazioni di fondo alla base del progetto E-GROW, presentato in un convegno svoltosi in mattinata al T-Hotel.

L’iniziativa rientra nel percorso di implementazione e sviluppo dell’e-government, processo avviato negli ultimi anni per migliorare il rapporto amministrazione – cittadini - imprese, con l’erogazione on-line di numerosi procedimenti burocratici.  Per il progetto E-GROW, la Regione ha investito, nell’ambito del POR FESR 2007-2013, circa 1,4 milioni di euro, puntando a ridurre la duplicazione dei processi  e la frammentarietà nel contatto con l’utente attraverso uno Sportello Unico online.

L’esponente della Giunta regionale si e' soffermato sul rapporto Stato- Regione -Enti locali, passato da una fase conflittuale o di contrapposizione istituzionale a una di crescita dei livelli di autonomia locale (con la legge 142 del 1990 e poi con la riforma del titolo V della Costituzione), che ha prefigurato un sistema di istituzioni a livello orizzontale, cioè equiordinate ciascuna con proprie funzioni e responsabilità. “Con il decreto ‘Salva Italia’ del Governo Monti e i recenti referendum in Sardegna, si profila ora uno scenario istituzionale tutto da costruire, uno scenario fatto di tagli delle istituzioni e della organizzazione pubblica locale. Tutti temi – ha concluso l’assessore Floris – sui quali Regione e Enti locali  sono chiamati a confrontarsi e trovare insieme la via maestra verso le riforme e il cambiamento che i cittadini chiedono a gran voce e che la politica, colpevolmente, ha per troppo tempo messo in un cantuccio”.

Sui dettagli tecnici si sono soffermati il direttore generale degli Affari generali e società dell’Informazione, Antonio Quartu, e diversi esperti che hanno illustrato il modello di governance del progetto, basato su velocità, coinvolgimento, ricettività, integrazione e multicanalità. È stato anche illustrato da un dirigente della Regione Piemonte una piattaforma di gestione documentale open source.