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Vertice Ue: Quasi tutti i leader dei partiti italiani esaltano il “SuperMario Monti”.

Pier Ferdinando Casini paragona Monti a Balotelli e afferma che sono due i Mario da ringraziare. ''Il risultato conseguito da Monti è stato possibile grazie all'aiuto delle forze moderate e progressiste - ha detto parlando agli amministratori legali dell'Udc - c'è da ringraziare non solo il Mario di ieri, ma anche quello di oggi''. ''Il risultato di Monti è frutto dell'unione delle forze progressiste e moderate. Come in Europa tra Ppe e Pse'', ha scritto su Twitter Casini che aggiunge: ''il problema della politica non è quali alleanze fare, ma è come si sta dentro le coalizioni''.

"Siamo di fronte a una possibile polpetta avvelenata. I Paesi che faranno ricorso a questi aiuti saranno sottoposti a una procedura costosa, in termini di immagine, credibilità e di nuovi inaccettabili sacrifici. Un vero e proprio commissariamento, l'esatto contrario di quello che chiedeva il nostro presidente Monti". Lo afferma Renato Brunetta, coordinatore dei dipartimenti del Pdl. Sui risultati del vertice Ue, dice, "sarebbe opportuno evitare ingiustificati ottimismi e andare a leggere con attenzione le carte".

"La procedura - ha aggiunto Brunetta - sarà la seguente: sul Paese viene stilato un rapporto dalla Commissione Europea, poi verrà redatto un memorandum of understanding e successivamente ci sarà la vigilanza della Troika, come stabilito dai Trattati sui fondi salva-Stati'. Esattamente quello che è stato fatto in Grecia. Un vero e proprio commissariamento, l'esatto contrario - è il ragionamento di Brunetta - di quello che chiedeva il nostro presidente Monti''. ''Se la sua proposta era stata definita, giorni fa, paracetamolo finanziario (tachipirina), nei due giorni di vertice è stata ulteriormente declassata: tachipirina avvelenata'', conclude.

''I risultati del vertice europeo sono anche frutto di una ritrovata credibilità dell'Italia in campo internazionale. Vince la visione strategica di una nuova Europa, politicamente più integrata e solidale che i democratici italiani insieme ai progressisti europei sostengono da sempre. Vince lo sforzo comune di uscire dalla mera difesa degli interessi nazionali e contingenti. E vince, infine, l'impostazione di chi come il Pd ha sostenuto lealmente, senza ambiguitè e strumentalizzazioni ma con le proprie idee, l'azione del Presidente Monti in Europa''. Così Rosy Bindi, commentando i negoziati al vertice europeo.