Nell’ambito dell’operazione “mattone sicuro”, proseguono i controlli dei cantieri edili da parte degli ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro e dei carabinieri.
Infatti, il 25 e 26 scorsi le ispezioni hanno riguardato 3 siti per la costruzione di abitazioni residenziali in Porto Cervo, precisamente nelle località “Piccolo Pevero”, “Cala Ginepri” e “Monte Tundi”.
Risultati conseguiti: 4 aziende ispezionate; 26 lavoratori identificati, 3 dei quali in nero; 9.700 euro di contravvenzioni penali elevate; 8 violazioni amministrative contestate per complessivi 12.230 euro e 4 denunciati in stato di libertà.
Si tratta dei titolari delle imprese, rispettivamente per non aver dotato i lavoratori dei dispositivi di protezione individuali, per non aver provvisto i solai e le piattaforme dei ponteggi di parapetto e tavole fermapiede (in due casi), per non aver sottoposto i lavoratori dipendenti alle previste visite mediche (in questo caso l’attività imprenditoriale è stata fatta sospendere).
Ieri, invece, l’attività di servizio dei militari dell’Arma ha riguardato i cantieri dello “Urban center” e di un centro residenziale in via James Cook, in Olbia.
Risultati conseguiti: 6 aziende ispezionate, delle quali 2 sono risultate completamente irregolari; 21 lavoratori identificati, 4 dei quali in nero; 8 violazioni accertate in materia di sicurezza dei lavoratori; 5 violazioni amministrative contestate per complessivi 7.300 euro; 10.000 euro di contravvenzioni penali elevate e, infine, 3 denunciati in stato di libertà.
Si tratta dell’amministratore di un’impresa edile olbiese ed il suo capo cantiere, nonché dell’amministratore di un’impresa edile di Altamura (BA), principalmente per non aver provvisto i solai e le piattaforme dei ponteggi di parapetto e tavole fermapiede.